L’antipasto, fugace e poco fortunato, lo ha fornito la nazionale italiana.  L’attesa dei tifosi veronesi della palla a spicchi ora si sposta verso il piatto principale: l’inizio dell’ennesimo campionato della Scaligera in cui i giganti gialloblù proveranno a dare l’assalto alla serie A1.

Smaltita la delusione per l’eliminazione inferta da Treviglio nei quarti di finale degli ultimi play-off, la famiglia Pedrollo ha confermato la volontà di portare avanti il progetto iniziato due anni fa. Con la conferma, tra qualche mugugno dagli spalti, del tecnico Luca Dalmonte, il ritorno in riva all’Adige del G.M. Giuliani e un mercato di prim’ordine, in via Cristofoli non ci si nasconde: si punta decisamente al salto di categoria.

In estate sono arrivati a Verona due nuovi americani, il play maker Giovanni Tomassini (ad oggi ancora fermo ai box) e soprattutto Guido Rosselli, giocatore a tutto tondo specializzato in promozioni e da tempo nel mirino dei dirigenti scaligeri. Dopo le prime settimane di preparazione, la Scaligera è scesa in campo in un’amichevole di lusso in quel di San Bonifacio contro l’Aquila Trento, compagine da anni stabilmente tra le prime della serie A1 e, domenica scorsa, nel primo incontro ufficiale contro Mantova valevole per il nuovo torneo della Supercoppa di categoria.

Al di là del doppio risultato negativo, in attesa del match contro Caserta il prossimo 6 ottobre, prima giornata di A2, le recenti uscite hanno registrato l’ennesima prova dell’indubbia voglia di grande basket della città. Oltre mille spettatori per un’amichevole di fine agosto e le più di duemila registrate domenica all’ AGSM Forum per una competizione di relativo spessore tecnico ne sono la perfetta testimonianza.

Spalti pieni per la Scaligera

Seppur ancora limitata nelle rotazioni, la squadra sembra esprimere un gioco che, rispetto allo scorso torneo, coinvolge di più la batteria dei lunghi (confermati Poletti, Udom e Candussi) con un minor ricorso al tiro da tre punti. Guido Rosselli, pur partendo dalla panchina, si sta già prendendo in mano la squadra. Alcune giocate in funzione dei compagni sono da giocatore di altra categoria. Gli americani, in particolare l’ultimo arrivato Jermaine Love, sono ancora da integrare e dovranno garantire un maggior apporto di punti e pericolosità dal perimetro.

La squadra, anche per le caratteristiche fisiche di gran parte del roster e per gli obiettivi dichiarati, dovrebbe raggiungere la migliore forma con gradualità. Implicito pensare che l’avvio di campionato sarà probabilmente caratterizzato da alti e bassi, con la speranza che siano stavolta i primi a prevalere.

La formula del campionato è per l’ennesima volta cambiata: in sintesi, una sola promozione per ognuno dei due gironi al termine dei play-off e nessuna promozione diretta. Sulla carta, dopo la risalita delle storiche piazze di Bologna sponda Fortitudo e Treviso, la Scaligera parte alla pari con le principali candidate alla promozione: Forlì, Caserta e soprattutto Udine dell’ex capitano Amato, che potremo già vedere nel prossimo turno interno di Supercoppa in programma domenica 15 settembre alle ore 18 presso il Palasport di Villafranca.