Anche senza arrivare alle altezze siderali dei filosofi francesi, che si cimentano in speculazioni profonde sullo sguardo dell’altro a partire dal fatto che la gatta li ha visti nudi in camera – cf. Derrida, L’Animale che dunque sono –, chiunque abbia un bestio domestico la domanda prima o poi se l’è posta. La domanda non è né quella filosofica sul livello di alterità senziente e pensante di un animale né quella che qualunque fanciulla vista nuda si porrebbe – “oddio mi trova ingrassata???? La settimana scorsa non mi guardava così”* – ma, più banalmente, “il bestio pensa? cosa pensa?”. Cioè. Se pensasse robe furbe verrebbe utile a vari livelli, dal più banale – “se mi schianto in Adige per inseguire le papere poi come faccio a risalire su dall’argine di tot metri?”** – a quello intermedio – “se vado a mangiare il cibo del pastore belga qui vicino poi a questo gli ruga e lui è grande il triplo di me, potrebbe mettersi male” – a quello davvero più raffinato – “se torno bagnato dalla pioggia e la prima cosa che faccio è fiondarmi sul divano di velluto blu che mi piace tanto poi all’umana le ruga e il frigo non me lo apre più”.

Comunque. Qualcosa sicuramente pensa. Magari non lo viene a dire a te, tranne per la cosa del frigo e altre cosucce basilari. Metti che lo manifesti con i suoi amici cani quando si trovano al parco, un po’ come le tizie di Sex and the city col brunch della domenica. No, perché il tuo bestio è sicuramente un tipo democratico, che schifa tutti gli altri cani in egual misura senza distinzione tra maschi e femmine [d’ora in poi Miranda], però i suoi amici del cuore ce li ha pure lui. E sono tre: il cane anarchico e un po’ incazzoso [d’ora in poi Samantha], il cane trendy ma un po’ incasinato [d’ora in poi Carrie], il cane a modino che bisogna un po’ proteggere [d’ora in poi Charlotte]. Insieme probabilmente discutono e si consigliano, anche se magari non proprio proprio di sesso – almeno non con i loro umani di riferimento, si spera. Diciamo che è come un brunch No Sex but only the City, una roba tipo:

Carrie: Ciao ragazzi, aiutatemi a capire questa cosa. Secondo voi, perché ogni umano che passa mi mette le mani in testa? No, dico. Che poi. Intanto che mi stropicciano tutto il pelo mi parlano pure come se fossi scemo e…

Charlotte: Siiiiii!! Lo fanno sempre!! Fanno le voci strane… sai quelle che usano coi loro cuccioli, solo che loro non li stropicciano così tanto come noi e…

Samantha: Eccerto, sono degli sfigati che non hanno manco il pelo, questi, e poi c’hanno la pelle tenerina che appena la tocchi addio. E avete visto che roba gli mettono sopra? D’inverno li coprono con il pelo delle pecore solo un po’ più lavorato, d’estate gli mettono cose che li coprono poco, così quando cadono si sbucciano subito dove non c’hanno ‘sto pelo finto, che poi si sporca subito se vanno nelle pozzanghere. E poi gli umani adulti li sgridano perché i cuccioli hanno sporcato il pelo finto che gli hanno messo loro. No, dico. E si vantano di essere la specie più intelligente sulla terra.

Miranda: Eh beh. Anche la mia umana mi sgridava quando andavo nelle pozzanghere, mica so bene perché. Manco me l’avesse dato lei il pelo finto, come con i cuccioli tenerini. Poi una volta sono caduto in un fiume e lei mi ha tirato fuori insieme con altri tizi e poi ne sono arrivati altri ancora. Da allora si è rassegnata per le pozze piccole, basta che stia distante dalle grandi. Dev’essere un po’ confusa, poraccia. E poi secondo me ultimamente ha dei problemi.

Samantha: Vabbè, è umana, c’hanno tutti dei problemi. E poi noi dobbiamo fargli terapia, ci dicono. Ma porco umano…

Miranda: Sì, però non sono le solite nevrosi. Secondo me abbiamo problemi di budget ultimamente.

Charlotte: Nooooo! Dici?

Miranda: Eh beh. Lei non lo dice, si vergogna. Però prima mi dava di più da mangiare, e adesso sparagna sulle razioni. Per salvarsi la faccia mi dice che sono un ciccio culone e che devo fare la dieta, ma io l’ho capito che è solo perché ha meno soldi. Pensa che mangia meno anche lei, e tante di quelle robe verdi schifose.

Carrie: Tipico degli umani. Ti stropicciano, ti parlano con le voci cretine, ti dicono fregnacce pensando che tu non capisca. Cosa pensi di fare?

Miranda: Cosa vuoi che faccia, è la mia umana. La aiuto anche se non vuole, è una testona. Continuo ad infilarmi sotto tutti i cassonetti. Così il cibo me lo trovo da me e non peso sul bilancio. Lei non capisce e continua a parlare di dieta e di peso e di panciona, ma io lo so che il suo è solo orgoglio. L’altro giorno le ho pure portato un pezzo di pizza da sotto al cassonetto.

Charlotte: Wow!!! Sarà stata fierissima di te!!

Miranda: Insomma… Me l’ha fatto anche lasciare giù. Magari è tornata dopo da sola e l’ha seppellito per i tempi duri, chissà. Vabbé dai, vado che l’umana mi chiama. Ci vediamo alla prossima che vi dico come va col frigo. 

Charlotte: Ciao, dai che andrà meglio…

Samantha: In caso tu passa in cortile dove c’è la ciotola del belga, lui cibo ce n’ha a pacchi. Certo è grosso, però se sei più veloce lo freghi.

Miranda: Giusto!! Così aiuto l’umana poraccia. Ottimo dai. Ah, aspetta, avete sentito di Kimmy?

Charlotte: Kimmy chi? Quella che stava in fondo alla strada?

Carrie: Adesso lei lavora con la polizia, me l’ha detto Ibra.

Samantha: Te l’ha detto chi?

Carrie: Ibra, sai quello simpatico col nome strano, il nome dell’umano che corre dietro alla pallina grossa a losanghe con tutti gli altri 21 umani che si spingono…

Samantha: Boh. Vabbé. Insomma, ‘sta Kimmy? 

Miranda: Kimmy ha cambiato casa. Davvero sta con la polizia adesso. Qualche giorno fa ha rivisto il suo ex, sai quello stronzo che l’aveva lasciata, e si è tolta un paio di sassetti dalla zampa [cfr. https://youtu.be/NY67rs1ZAYE]. E brava Kimmy! Ciao guys.

* Qui comunque stiamo calme. Pure se maschio, nessun bestio risponderà o farà mai capire che sì, ti trova ingrassata. A differenza del maschio umano, il bestio non può (ancora) aprire il frigo da solo, e sa che glissare sul punto gli conviene. Concetto questo ancora non recepito dal maschio umano, che il frigo se lo apre da solo.

** Ovviamente hai dovuto estrarlo tu, con l’aiuto fondamentale di due tizi di passaggio e di una decina di pompieri che nel frattempo avevi chiamato ed erano partiti subito.

P.S. Fregnacce a parte, se in autostrada o in giro vedete un cane abbandonato, contattate le autorità o i numeri verdi dei volontari specificando luogo, ora, direzione di marcia, razza se possibile. In caso, l’ex umano sarà punito a norma di legge, perché abbandonare i cani è reato.

Nel mezzo del cammin di nostra vita/mi ritrovai per una selva oscura

ché la diritta via era smarrita./Ahi quanto a dir qual era è cosa dura

esta selva selvaggia e aspra e forte/che nel pensier rinova la paura!

Tant’è amara che poco è più morte;/ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,

dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte./Io non so ben ridir com’i’ v’intrai,

tant’era pien di sonno a quel punto/che la verace via abbandonai.

Dante Alighieri, CommediaInferno, Canto I