La paziente silenziosa è il romanzo d’esordio di Alex Michaelides. Nato a Cipro nel 1977, da padre greco-cipriota e madre inglese, l’autore, dopo aver studiato letteratura a Cambridge, ha ottenuto il Master in sceneggiatura presso l’American Film Institute di Los Angeles. Ha scritto il lungometraggio del 2013 The devil you know con Rosamund Pike e Jennifer Lawrence e nel 2018 ha co-sceneggiato The con is on con Uma Thurman e Tim Roth.

Con La paziente silenziosa Michaelides ha conquistato stampa e pubblico; questo folgorante successo ha consacrato la sua opera come un autentico caso letterario, il testo è in corso di traduzione in 42 Paesi. Il romanzo ha, altresì, raccolto l’attenzione delle case cinematografiche, Annapurna Pictures e la Plan B di Brad Pitt, che hanno deciso di realizzarne un film: The Silent Patient. Il libro è uscito in Italia il 9 aprile, pubblicato da Giulio Einaudi Editore.

Ales Michaelides

Ambientata a Londra, la storia si apre con il misterioso e violento omicidio di Gabriel, un giovane e famoso fotografo. La principale sospettata è la moglie Alicia, pittrice di successo, innamoratissima del marito, tuttavia trovata raggelata e attonita sul luogo del delitto con i vestiti imbrattati di sangue e la pistola che ha sparato.

Dopo l’accaduto Alicia si chiude in un ermetico silenzio aperto da un unico gesto di contatto con l’esterno: un quadro da lei dipinto raffigurante Alcesti – la donna che nell’omonima tragedia di Euripide affronta volontariamente la morte, e quando ritorna tra i vivi serba nel silenzio il ricordo di quella terribile esperienza –.

Questo impenetrabile mutismo, i sospetti su di lei e alcune flebili prove porteranno alla sua inevitabile condanna. La donna viene internata in un ospedale psichiatrico, stante l’accertamento di una sua disabilità mentale.

Theo Faber, giovane psicologo, attratto dallo scalpore mediatico della vicenda, prende in cura Alicia per riuscire a farla parlare e per scoprire finalmente i retroscena di una vicenda mai chiarita fino in fondo. Prende il via così La paziente silenziosa, dove la raffinata penna di Michaelides snoda il racconto in tre scenari che si fondono l’uno con l’altro.
Il primo raccoglie le intime sedute psicologiche di Theo Faber con Alicia ritratte su uno sfondo profondamente introspettivo; il secondo, invece, mette in luce le pieghe nascoste della vita del giovane psicologo e suoi traumi infantili sommersi; e infine, il terzo scenario introduce e descrive avvenimenti e personaggi coinvolti nella storia.

Michaelides apre in questo modo le porte a una lettura irresistibile tra ciò che è vero e tra ciò che sembra, amalgamando esattamente il tutto, fino ad arrivare alla sperata risoluzione di quel misterioso silenzio dietro al quale la paziente silenziosa si era celata. Impeccabile ingegno dell’autore sarà poi travolgere il lettore in un finale sorprendente unendo i punti chiave, tra cui il misterioso quadro dipinto da Alicia poco dopo l’omicidio) del racconto che si potevano scorgere nel corso del romanzo ma che solo in conclusione troveranno un senso.

Alex Michaelides con una scrittura essenziale ed elegante ci consegna un seducente giallo d’autore al centro del quale troviamo una minuziosa investigazione psicologica tanto intensa quanto realistica. Inevitabile per il lettore notare come la configurazione della storia vada ad avvicinare in modo magistrale due realtà: lo psicologo assorto dalle sue forti problematiche infantili da cui cerca riparo e la sua paziente, Alicia, cristallizzata nelle sue paure ma bisognosa di una sorta di salvezza. Una narrazione fitta di vicende, intrecci e personaggi presentati e disegnati con un’impeccabile maestria, capace di infondere nel lettore dubbi e sospetti senza mai venirne a capo.

Michaelides ha la dote di raccontare in modo agile ed essenziale una saga machiavellica senza mai annoiare il lettore, anzi, al contrario, rendendo il complesso un meccanismo accattivante e perfetto che non può altro che legare l’attenzione a ogni singola pagina per scoprire, per sapere, per capire. Un libro fluido, scorrevole, affascinante pronto a rubare la mente lasciandoti lì, tra quelle righe, senza dare scampo ad alcuna distrazione.

Un finale che ha il sapore di una mirabile genialità. Un romanzo imperdibile.