La Scaligera Basket non sa più perdere. Dopo un inizio di campionato di A2 a dir poco complicato, con due sole vittorie nelle prime sei sfide culminate con la sconfitta del 4 novembre al Pala Verde di Treviso nel derby contro la De Longhi, la formazione gialloblù è riuscita a trovare i giusti equilibri di squadra e da allora esce dal campo costantemente vittoriosa. E così ha infilato negli ultimi due mesi, nel complesso, ben otto vittorie consecutive (contro Cagliari, Piacenza, Ferrara, Jesi, Montegranaro, Ravenna, Roseto e Udine) che l’hanno rilanciata in classifica, facendola addirittura risalire fino al terzo posto, sia pur in coabitazione con Forlì e Montegranaro. Insomma, la Tezenis Verona ha finalmente ingranato la marcia giusta che le sta permettendo di ottenere sempre il massimo dal campo: la vittoria.

«Sono felice per i ragazzi» ha dichiarato Coach Luca Dalmonte alla fine del match contro Udine (vinto per 77-66 all’AGSM Forum, gremito in ogni ordine di posto), nell’ultimo turno di campionato. «Hanno fortemente voluto questa vittoria, ma la cosa più importante è stato il come è arrivata questa vittoria. Hanno caratterizzato e vinto questa partita giocando e correndo sulla traiettorie del come, con una presenza, un sacrificio e un altruismo di altissimo livello. Tutti hanno recepito il messaggio della necessità di alzare il livello del rendimento per sopperire alle difficoltà. Abbiamo giocato una partita importante contro un avversario importante, che può vantare ottimi giocatori e rotazioni e sistemazione tattiche sempre in divenire, quindi imponendoci la necessità di essere sempre pronti a leggere ciò che stava succedendo dentro il campo. Abbiamo giocato una partita di sofferenza sull’elastico del punteggio, ma mani e testa sono rimaste sempre dentro il match. Questo ci ha permesso di dare l’ultima spallata, l’ultimo colpo di reni che ci ha permesso di vincere la partita.»

Il roster, in estate, era stato quasi completamente rinnovato e occorre, inevitabilmente, del tempo per riuscire a trovare la quadra del cerchio. Ma quando si è trovata è arrivata anche questa clamorosa rimonta in campionato e domenica 6 gennaio, a Cento contro la Baltur, nell’ultimo turno del girone d’andata, potrebbe addirittura arrivare la Nona Sinfonia per D’Amato e compagni. In preparazione a quella sfida la Scaligera Basket riprenderà gli allenamenti mercoledì 2 gennaio.

«Ho chiesto ai ragazzi di presentarsi alla ripresa degli allenamenti con il fuoco dentro gli occhi» ha proseguito Dalmonte. «Quello che stiamo facendo deve continuare a rimanere acceso e nessuno si deve permettere di togliere le mani da quello che stiamo costruendo. Questa squadra ha un tasso di allenabilità pazzesco, che supera quello di tutti i gruppi che ho mai allenato in vita mia, e sono tanti. Ha una coesione unica. Ricordo che il primo giorno di allenamento, ad agosto, c’erano tante idee. E così il secondo giorno e il terzo. Ma le idee, poco a poco, hanno lasciato spazio ai fatti e nonostante le difficoltà e i risultati che all’inizio tardavano ad arrivare, io sono sempre rimasto fiducioso, perché sapevo che quello che si stava facendo aveva un percorso di metabolizzazione necessario. Poi ci sono gli avversari, i momenti più o meno complicati e tante altre variabili, ma quello che questi ragazzi stanno facendo oggi è ottenuto con la dedizione e la consapevolezza. La somma di tutto questo porta ad un certo tipo di risultato, che è sotto gli occhi di tutti, oggi. Il mio obiettivo era costruire un’organizzazione, un’identità, che i miei giocatori stanno ottenendo, giorno dopo giorno.»
Una consapevolezza, questa, che non deve certo essere abbandonata, ma che deve, se possibile, crescere ulteriormente: «Ora dobbiamo essere bravi a tenere lontana la nemica numero uno, che è la presunzione, ma essere allo stesso tempo innamorati dell’ambizione – conclude – Contro Cento sarà una prova di maturità importante. La vita te ne offre sempre tante. Allora dopo otto vittorie l’idea sarebbe che alla palla a due di Cento dobbiamo andare sapendo che averne vinte otto prima non porta alcun vantaggio.»