L'ultima del Verona, a casa della Lazio, è un riassunto perfetto della stagione. Un campionato senza logica in cui il Verona ha fatto divertire tutti: l'ultima, semplicemente, non poteva essere diversa.
Nato da un'idea di Alessandro Pieropan, la scuola di calcio ha l'obiettivo di accompagnare in un percorso sportivo i ragazzi affetti da disabilità. In poco tempo e nonostante la pandemia l'impegno non si è mai fermato: oggi 46 ragazzi e ragazze imparano a stare in campo e a fare gol.
Il Verona varca la fatidica soglia dei quaranta punti, e lo fa con una grande prova di forza contro il Venezia, infiammando ancora una volta la domenica del Bentegodi.
L’ennesima rimonta subita dal Verona in questa stagione riporta la discussione sulla qualità della panchina gialloblù e sulla bontà delle scelte di Tudor. La delusione del post partita, però, deve lasciare lo spazio all’orgoglio: se un pareggio all’Olimpico lascia l’amaro in bocca, allora in questo Verona c’è davvero qualcosa di speciale.
Il presidente FIFA Gianni Infantino ha messo sul tavolo le cifre dell'operazione. Numeri da analizzare con l'occhio critico rivolto un po' anche al passato.
Contro un’Atalanta da corsa scudetto il Verona cade per la prima volta al Bentegodi, ma lo fa a testa altissima. I gialloblù hanno saputo tenere a bada gli avversari e avrebbero meritato ampiamente un pareggio, sfumato solo per una sfortunata deviazione di Tameze.
Un Bentegodi traboccante di giallo e di blu, una squadra caricata a mille dalle imprese recenti, un allenatore con tanta voglia di dimostrare il suo valore a chi non aveva creduto in lui. E una Juventus smarrita che aspetta solo il colpo di grazia da parte di un bomber da lustrarsi gli occhi.
Nemmeno il tempo di smaltire la scorpacciata di gol di domenica che il Verona è già pronto a scendere in campo. È la sfida del mercoledì, il giorno centrale della settimana per la partita centrale di questo mese di fuoco per i gialloblù. Sotto con l’Udinese.