A distanza di poco più di una settimana dalla finalissima tra Paris Saint Germain ed Inter, a partire da lunedì 9 giugno e fino a venerdì 4 luglio, presso l’appena rinnovato campetto sintetico di via Ippolito Nievo 4, avrà inizio la “Champions League” veronese: la Nievo Cup

Venti squadre legate a venti differenti quartieri pronte a darsi sfida per aggiudicarsi la coppa del più ambito torneo di calcio a sette dell’intera provincia. Cinque gironi con gare di sola andata, poi una fase ad eliminazione diretta: chi vince prosegue, chi perde… può sempre provare ad alzare la Coppa Banco.

Già, perché definire la Nievo Cup una semplice competizione calcistica cittadina sarebbe al quanto riduttivo, non solo per le centinaia di spettatori che puntualmente presenziano ad ogni match al campo, ma soprattutto per rispetto dei due giovani organizzatori, appena 18enni quando nel 2019 diedero vita al torneo che oggi spegne ufficialmente sei candeline.

Non solo calcio

La Nievo Cup si è trasformata nel corso di questi anni in un vero e proprio nucleo di aggregazione giovanile, lontana dagli affollati locali notturni e quindi dal clima piacevolmente conviviale ed informale. Che sia per una bevuta in compagnia, per due chiacchiere con amici o per una serata di buon calcio poco importa, ciò che è certo è che la Nievo Cup si sia ormai consolidata come il vero solstizio di ogni estate veronese.

A dimostrazione di tutto ciò sono le parole di Lorenzo Bizzego, co-fondatore del torneo assieme al cugino Alessandro Di Franco, per il documentario “BOOTAY: UNTOLD – L’arte di perdere” uscito nel 2024, scritto e diretto da Johnny Calà: «Il calcio è un gioco semplice e noi abbiamo cercato di rispettarlo e di portare la nostra idea come sport sociale e di amicizia, perché alla fine l’obiettivo del torneo era proprio questo: riunire le persone, sia per giocare sul campo che per creare un punto di aggregazione per il pubblico.»

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