Scarsissimo innevamento sulle nostre montagne in via di fusione (tra 4 e 7 cm- dati ARPAV)  e tale deficit continuerà; infatti in fig.1 (campo medio e anomalie del geopotenziale a 500 hPa)  si osserva come la figura dominante sarà “l’anticiclone di blocco”; il nome stesso suggerisce che avrà un effetto  barriera nei confronti del flusso atlantico che sarà dirottato verso il nord Europa;  pertanto dobbiamo aspettarci un periodo stabile e senza precipitazione significative.

Figura 1

Qualità dell’aria a Verona

Le conseguenze di ciò, oltre alla mancanza di piogge, sarà il peggioramento della qualità dell’aria a causa dell’aumento della concentrazione  degli inquinanti . Infatti lo  strato più adiacente al suolo con spessore di  circa 1000 m, detto “boundary layer”, non avendo scambi con gli altri strati per la calma di vento, si arricchirà giorno dopo giorno di tutte le emissioni antropiche segnatamente le polveri che aumenteranno il carico complessivo di tali  inquinanti.

Si prevede quindi che il massimo si raggiungerà  a metà settimana quando supereremo insieme ad altre città del Bacino Padano  la soglia  limite giornaliera di 50  µg/m3 ( fig.2-ARPAE,SNPA)

Figura 2

Il tempo a Verona nei prossimi sette giorni

Parzialmente soleggiato per tutta la settimana, lieve disturbo nella notte tra giovedì e venerdì, possibili banchi nebbiosi più probabili nelle zone rurali, ma non si esclude qualche temporaneo ingresso  anche in area urbana. Temperatura massime in aumento per mercoledì e giovedì con valori tra 15 e 17 gradi, minime tra 5  e 9 gradi. Zero termico alto con massimo a 3500 m per martedì, poi diminuzione a 2200 m.

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