Ho preso una multa. Brutta. Pesante. Sei punti in meno sulla patente. Ero passato col rosso.

Come quasi tutti dopo una multa, mi racconto alcune giustificazioni: il rosso era appena scattato; non era un incrocio importante; avevo controllate e – mi parve – non c’era nessuno. Oltre naturalmente alla madre di tutte le giustificazioni: avevo fretta.

Stupidaggini.

Pensiamo al recente gravissimo incidente ferroviario di Brandizzo, in Piemonte. Chi ha mandato gli operai a lavorare sul binario senza autorizzazione non pensava certo di mandarli a morire. Aveva controllato e – gli pareva – non doveva arrivare nessun treno. Aveva fretta.

Dobbiamo essere grati alle multe. Io devo essere grato a questa multa. Le multe sono come quei NO che dovremmo saper dire ai bambini. Questo non puoi farlo. È pericoloso, per te e per gli altri.

Se non vi fossero le multe, le strade sarebbero molto più disordinate e pericolose. Anche per noi, per i nostri cari, per i bambini.

Oltre al mancato rispetto del rosso, le violazioni più pericolose del Codice della strada sono (non necessariamente in questo ordine, dipende dai luoghi) l’inosservanza dei limiti di velocità, la guida dopo l’assunzione di bevande alcooliche o di altre sostanze che alterano l’attenzione e l’uso del cellulare alla guida. Per gli incidenti gravi che riguardano bambini, in particolare, la violazione più pericolosa è il mancato uso delle cinture di sicurezza (bambini piccoli in braccio, soprattutto…), oltre che del seggiolino, quando richiesto.

Per questo il previsto innalzamento delle sanzioni per questi comportamenti mi pare opportuno.

Per questo, non mi sento personalmente di condividere la normativa italiana che impone di avvisare in anticipo circa la posizione di ciascun apparecchio autovelox operativo. La conseguenza è che si rispetta il limite solo dove c’è l’autovelox. Il preavviso dell’esatta posizione degli autovelox avviene con questa larghezza e queste modalità soltanto in Italia.

Nella maggior parte degli altri Paesi europei il numero degli autovelox è minore, ma i singoli apparecchi non vengono segnalati e ovunque vi sono cartelli che genericamente segnalano la possibilità di subire un controllo elettronico della velocità.  Secondo una serie di studi, è proprio la presenza di numerosissimi cartelli ad essere efficace nel ridurre in modo generalizzato i casi di velocità elevata. Se alcuni limiti di velocità da noi sono eccessivi (ciò effettivamente accade), correggiamoli. Invece, mettere limiti molto rigorosi e poi agevolare chi non li rispetta non mi pare abbia senso.

Per questo, infine, va salutata positivamente la recente decisione della Giunta comunale di Verona di noleggiare uno strumento (cd. “Telelaser”) capace di rilevale eccessi di velocità ma anche chi guida senza cintura o distratto dal cellulare.

Non consentiamo ai Comuni di “fare cassa” con le multe. Rispettiamo, quindi, tutte le regole della circolazione. Io l’ho imparato anche grazie a una multa. Brutta e pesante.

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