L’associazione AfroVeronesi e il Comune di Verona hanno presentato la prima edizione di Afroitaliani Summer Festival.  Un evento che mette in risalto come le differenze siano fonte creativa di innovazione e ricchezza per tutti. 

Dal 20 al 22 luglio, Villa Buri, nella frazione veronese di San Michele Extra, si decorerà a festa per ospitare laboratori, tavole rotonde e convegni, ma anche tanta musica. In programma ci sono incontri, dibattiti e workshop sui pregiudizi inconsci e di danza africana.

È un’iniziativa che fa bene a tutta la città. «I giovani e le giovani afrodiscendenti sono una presenza importante in città e l’Amministrazione sarà, oggi e in futuro, al loro fianco» afferma l’assessore Jacopo Buffolo. 

AfroVeronesi è un’associazione nata nel 2020, grazie a tre giovani donne, Veronica Atitsogbe, Wendy Baonga e Charline Kanza, dall’esigenza di creare una rete e una comunità per ragazzi nati e/ o cresciuti a Verona. “Un ponte tra le nostre due culture” si legge nelle biografie dei loro profili social. Hanno creato, così, uno spazio sicuro di discussione e condivisione di esperienze di vita, per «raccontarci cosa significa nascere, crescere e sentirsi veronesi con origini da diversi paesi africani; dirci quello che ci si porta dentro quando una parte di sé è legata ad un’altra cultura», spiegano le fondatrici. I ragazzi raccontano la pluralità come un valore e attraverso la conoscenza favoriscono l’inclusione. Un altro obiettivo dell’associazione è quello di decostruire pregiudizi e stereotipi e di «far vedere che ci siamo».

Un laboratorio di futuro

Alla base di Afroitaliani Summer Festival «c’è l’idea che noi giovani afrodiscendenti, vivendo nella quotidianità la dimensione interculturale, possiamo parlare in prima persona di diritti e inclusione, indicando alcune possibili strade per arrivare a una società realmente plurale» raccontano le fondatrici.

Il programma del festival si snoda tra momenti di divertimento e formazione. Ci saranno studiosi, esperti di scienze sociali e professionisti, ma anche giovani leader afrodiscendenti riconosciuti a livello nazionale e artisti tra i principali della scena afroitaliana, che animeranno le serate con la loro musica e la loro energia. 

Patrocinato dal Comune di Verona, il festival è sostenuto da una serie di realtà italiane e internazionali e dal main partner Astoria Wines. L’amministratore delegato di Astoria Wines, Filippo Polegato, evidenzia come l’azienda abbia sostenuto da subito il progetto del festival, «erano gli anni ’90 quando la nostra azienda lanciava le prime campagne sociali e, oggi, siamo qui a camminare fianco a fianco di questi nostri amici più giovani».

Lunedì mattina, si è poi conclusa con un brindisi di auguri la conferenza stampa, nella sala degli Arazzi a Palazzo Barbieri. 

Il programma del festival

Giovedì 20 luglio dalle 9.30 il festival inizia con l’incontro “Yes We can! Costruiamo una scuola plurale insieme” e Laboratorio musicale “A tutto ritmo” a cura di Musica Solidale e Zaib. Nel pomeriggio, la Tavola rotonda “Salute e malattia e la diversa interpretazione nelle persone con background migratorio” in collaborazione con UNICEF Italia, U Report on the Movement, Metis Africa.

Locandina Afroitaliani Summer Festival 2023

Venerdì 21 luglio dalle 9.30 Lezione di storia dell’Africa, attraverso il laboratorio “Raccontare la storia dell’africa attraverso la danza”, un altro laboratorio “Ops! Parliamo di Unconscious Bias” a cura di UNICEF Italia. Dalle 18.00 aprono stand gastronomici, artigianato e musica dal vivo. Alle 20, inizia la sfilata di moda.

Sabato 22 luglio al mattino, l’incontro “La rappresentanza conta” con testimonianze di rappresentanti istituzionali e professionisti italiani con background familiare migratorio. Workshop d’arte Laboratorio “Saudade e gioia della mia terra” a cura di Oso Melero Edizioni. Dalle 18.00 inizia “Afroitaliani Talent”, con musica e Dj Set. 

L’ingresso al festival è gratuito.

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