È stato presentato nella suggestiva cornice della Sala Arazzi di Palazzo Barbieri, nel cuore di Verona, il Massimo Cuttitta Challenge, torneo internazionale di rugby riservato alla categoria Under13 e dedicato al leggendario pilone azzurro, detentore del record di mete in Nazionale, scomparso nell’aprile 2021 causa Covid.

L’evento si svolgerà nel weekend del 13 e 14 maggio presso il Payanini Center di Verona, nel contesto di questo torneo itinerante giunto alla seconda edizione dopo il grande successo dell’esordio dello scorso anno a Parma.

Alla conferenza stampa di presentazione insieme al sindaco Damiano Tommasi hanno partecipato Carlo Festuccia, consigliere in rappresentanza della Federazione Italiana Rugby ( il presidente Marzio Innocenti è stato impossibilitato a presenziare a causa di sopraggiunti impegni), Sandro Trevisan, presidente del Comitato Regionale Veneto della FIR, Raffaella Vittadello, presidentessa di Verona Rugby e Sergio Ghillani, grande amico di Cuttitta, ideatore ed organizzatore del torneo insieme al fratello di Massimo, Marcello, anch’egli presente.

Un evento dal respiro internazionale

Il sindaco Tommasi ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione per la città, per i giovani e per lo spirito internazionale che essa trasmette, figlio di uno sport inteso come veicolo di valori. Spirito che era proprio anche di Cuttitta, perché internazionale è stato il suo impatto sul gioco. Italiano cresciuto in Sud Africa, dove ha conosciuto la palla ovale per la prima volta, assieme al gemello Marcello. È stato pilone della generazione d’oro che ha portato l’Italia al Sei Nazioni e alla vittoria della Coppa FIRA ed è stato apprezzato oltre manica sia come giocatore che come tecnico, con sei stagioni da allenatore degli avanti della nazionale scozzese. 

Scozia che sarà rappresentata da vari club nella due giorni di incontri, che vedranno partecipare anche due squadre di Praga. Dal 2022 le federazioni di Italia e Scozia hanno istituito la Cuttitta Cup, trofeo internazionale anch’esso in memoria di Massimo, assegnato alla vincitrice dell’incontro annuale tra le due selezioni al Sei Nazioni.

Marcello Cuttitta ha poi voluto ringraziare la città e l’amministrazione di Verona per l’accoglienza, e in vista del torneo ha voluto evidenziare come la parola “challenge” e non “memorial” per la denominazione del torneo non sia casuale ma frutto di una scelta ben precisa, nell’ottica di un concetto di sfida che più si addice a un torneo per bambini e a quello che significava questo sport per l’indimenticato fratello e campione azzurro.

Verona casa del rugby

Sergio Ghillani, in seguito, ha ringraziato per l’ospitalità Raffaella Vittadello, padrona di casa al Payanini Center, il modernissimo impianto multifunzionale costruito e inaugurato nel 2018, casa del Verona Rugby e sede degli incontri. Il centro sportivo ospita da anni gli allenamenti dell’Italrugby e in estate accoglierà la nazionale dell’Inghilterra in vista della preparazione ai Mondiali di Francia che si svolgeranno tra settembre e ottobre.

Ghillani ha anche ricordato la festosa sfilata che aprirà l’evento, prevista nella mattinata di sabato 13 maggio per le vie del centro. Un’ondata di giovani rugbisti accompagnati dalla tradizionale banda di cornamuse “Orobian Pipe Band” che porteranno alti i colori dei rispettivi club dall’Arsenale a Piazza Bra. 

Il consigliere Festuccia si è accodato ai ringraziamenti ed ha rimarcato come questo tipo di eventi rappresentino un’opportunità di crescita per i ragazzi, all’insegna di quei valori sempre sostenuti da Massimo Cuttitta, il quale, ha ricordato Festuccia, ha proiettato l’Italia del rugby verso il Sei Nazioni e verso il professionismo.

Sandro Trevisan ha elogiato il sindaco Tommasi per aver mantenuto per sé la delega allo sport, cosa non comune ai primi cittadini. Trevisan ha poi reso merito a Raffaella Vittadello e alla sua famiglia per il Payanini Center, struttura definita come una vera e propria eccellenza nel panorama sportivo italiano. Il presidente del CR Veneto ha poi augurato buon torneo a tutti, auspicando che insieme all’agonismo a farla da padrone sia il divertimento, che non deve mai mancare, nei ragazzi ma anche negli adulti.

Un centro sportivo per i ragazzi e per la comunità

La presidentessa Vittadello infine ha ringraziato la famiglia Cuttitta per aver scelto Verona e, nell’ottica di un torneo inteso come itinerante, ha anticipato come la manifestazione nei prossimi anni potrà spostarsi in altre bellissime città, così da far crescere ancora di più il movimento tra tesserati e nuovi appassionati.

Parlando del Payanini Center, Vittadello si è detta orgogliosa di poter ospitare questo tipo di iniziative, dicendosi desiderosa di voler dare uno spazio di gioco ai bambini e non solo, pensando il Payanini come un punto di ritrovo sportivo e allo stesso sociale per persone di tutte le età e per più sport.

Dopo la sfilata del sabato mattina, i ragazzi e gli accompagnatori si sono spostati al Payanini Center per dare il via al torneo vero e proprio, con l’impianto interamente dedicato al Challenge Cuttitta per le giornate di sabato e domenica.  

In occasione di questa grande festa del rugby è stato allestito per la prima volta, meteo permettendo, un Rugby Village, uno spazio dedicato agli spettatori del torneo – famiglie, amici e appassionati – allestito con food truck, shop specializzati e attività propedeutiche al rugby per bambini.

Si tratta quindi di un momento di condivisione tra sportivi provenienti da tutta Italia, assieme agli ospiti scozzesi, fatto di musica dal vivo, buon cibo e terzi tempi, aperto a tutta la comunità cittadina. Una grande occasione di mostrare a tutti il lato migliore dello sport, con un weekend dedicato alla competizione leale e alla condivisione dei valori del rugby, nel nome di un grande atleta, un grande coach e un grande personaggio come Massimo Cuttitta.

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