Domenica 5 marzo 2023. La prima domenica del mese. Si inizia a respirare l’aria di primavera, il sole splende. Una domenica semplice. A Verona, però, non lo è. E come all’inizio di molti famosi film, in questa prima domenica di marzo veronese, due storie diverse, ma accomunate dagli stessi colori, sono destinate ad incrociarsi.

Per una strana congiunzione astrale, infatti, succede che, nello stesso pomeriggio, a poche ore di distanza, il calcio e il basket gialloblu siano coinvolti in due delicate sfide salvezza: l’Hellas affronterà lo Spezia al Picco e qualche ora più tardi la Tezenis ospiterà Reggio Emilia al Pala Olimpia.

Serie A, bella e complicata

La Serie A: tanto bella, quanto complicata per due squadre di provincia come l’Hellas e la Tezenis. Quella Serie A tante volte conquistata e poi persa dal Verona, tanto desiderata e dopo 20 anni riacciuffata dalla Scaligera. Per entrambe l’obiettivo stagionale è uno solo: la salvezza. E nell’intricato percorso per arrivare vincitori a questo traguardo finale, ci sono sfide che assumono un significato diverso: sono gli scontri diretti.

Il destino, il caso, chiamatelo in qualsiasi modo vi piaccia, ha voluto che i percorsi dell’Hellas e della Tezenis, proprio in questa domenica di marzo, si incrociassero per due sfide che, se fossimo allenatori di una squadra di calcio o basket dovremmo definire “fondamentali, ma non decisive”.

Marco Zaffaroni, allenatore dell’Hellas Verona

Lo hanno detto chiaramente Zaffaroni e Ramagli, tanto che le loro parole alla vigilia di Spezia-Verona e Tezenis-Reggiana sembrano intersecarsi e completarsi perfettamente. Lo spirito deve essere combattivo, quello di chi, anche se le cose non dovessero andare per il verso giusto, non avrà nulla da rimpiangere. Entrambi gli allenatori sanno che comunque non sarà semplice: bisogna resettare i brutti risultati delle ultime giornate.

In Liguria per l’aggancio

La dolorosa sconfitta contro la Fiorentina (finita con un pesantissimo 0-3, ndr), dopo quella meno dura contro la Roma, ha dato la sensazione di un passo indietro per i gialloblù del calcio. Dopo il bell’inizio di 2023, gli ultimi risultati non hanno sorriso ai ragazzi di Zaffaroni, chiamati a riscattarsi contro la rivale storica di tanti scontri salvezza, lo Spezia.

Sono passati poco meno di quattro mesi da quel pesante 2-1 del Bentegodi a favore della squadra ligure. Da quel 13 novembre sono cambiate tante cose, i punti di distanza, ora, sono solo tre e c’è la concreta possibilità di agganciare gli spezzini in classifica. Dopo soli cinque giorni dalla gara contro la Fiorentina , l’Hellas deve dimostrare di essersi ritrovato e di essere tornato quella squadra “cattiva” che ha permesso di riaprire la questione salvezza.

Contro Reggio una sfida senza appello

Sono invece passate tre settimane dall’ultima gara di campionato della Tezenis. Prima della pausa per le Final Eight e le nazionali, la Scaligera era caduta malamente a Brindisi. Durante questo periodo di stop, c’è stato il tempo per resettare gli ultimi quattro deludenti risultati, ma non molto per allenarsi con costanza tutti assieme. L’andirivieni di giocatori e il problema fisico riscontrato dal neo-arrivato Pini non hanno permesso di avere continuità.

Coach Alessandro Ramagli

Lo stesso, però, è accaduto anche alla squadra di coach Sakota. La Reggiana sarà diversa da quella sconfitta all’andata. Ha infatti inserito in rosa Senglin e Lee, come la Scaligera ha fatto con Davis e Pini. I roster sono dunque cambiati. Come ha sottolineato coach Ramagli in conferenza, la partita è uno snodo fondamentale nel campionato di entrambe le squadre, appaiate ora all’ultimo e penultimo posto in classifica, a poca distanza dalle altre avversarie per la lotta salvezza.

Rivalsa e salvezza

In questo intreccio di storie dove le parole “rivalsa” e “salvezza” hanno un posto speciale, c’è un’altra cosa inclusa sia nel racconto dell’Hellas sia in quello della Tezenis. E più che una cosa, possiamo definirlo un insieme di persone: i tifosi gialloblù.

Sono bastate poche ore dall’inizio delle prevendite e il Settore Ospiti dello stadio Picco è andato sold out. 1500 tifosi gialloblù seguiranno la squadra a La Spezia, oltre a tutti quelli che saranno incollati davanti al televisore, gioendo e soffrendo tra un boccone e l’altro di pearà. Alle 17, poi, l’appuntamento si sposta al Pala AGSM, dove i tifosi della Scaligera tingeranno di gialloblù la propria casa per sostenere la Tezenis. Il loro entusiasmo si farà sentire in campo come sempre.

La Curva Sud, sede del cuore pulsante del tifo dell’Hellas

Il percorso sarà ancora lungo e niente di quello che accadrà oggi sarà definitivo. Di queste storie intrecciate ci sarà da scrivere ancora per qualche mese, sperando di poter concludere l’ultima pagina di questi racconti con la più classica delle frasi che si trova alla fine delle favole. Un bel “E vissero tutti felici e in Serie A”.

E allora godiamoci questa bella giornata tutta dedicata ai colori gialloblu!

Foto dal profilo ufficiale Facebook di Scaligera Basket Verona

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