Rimangono due giornate prima dell’avvio dei playoff e WithU Verona si sta preparando a giocarsi fino in fondo le proprie chance per arrivarci con il miglior ranking possibile.
Dopo la vittoria corsara a Monza e i due tie break vinti contro Padova e Modena, l’obiettivo è quello di proseguire la striscia di successi.

Domenica prossima Rok Mozic e compagni saranno attesi da una complicata trasferta a Siena contro una compagine in lotta per non retrocedere (avrebbe del miracoloso dopo un girone d’andata fallimentare), per poi chiudere la stagione regolare in casa contro Top Volley Cisterna. Vediamo quali potrebbero essere le reali prospettive per Verona in base alla classifica attuale e quanto potrebbe succedere negli altri campi.

Scenario ottimale: due vittorie piene

WithU Verona è a 31 punti, frutto di 12 vittorie, e con altre due andrebbe a 37. Tale quota significherebbe almeno quinto posto, a meno che Cucine Lube Civitanova riesca a fare solo due punti, o meno, nelle rimanenti gare. Improbabile accada, ma non impossibile in quanto deve ospitare una Allianz Milano in corsa playoff per poi recarsi a Perugia, prima della classe.

Conclusione: con due vittorie WithU si garantisce il quinto posto e lo scontro con Civitanova, sperando nelle disgrazie altrui si potrebbe arrivare quarti. L’avversario, nel caso, non cambierebbe, ma il fattore campo arriderebbe ai gialloblù. Sognare non costa nulla, ma in questa SuperLega già arrivare quinti sarebbe davvero un ottimo risultato.

Scenario peggiore: due sconfitte

Questo scenario espone ad una miriade di possibili soluzioni, ma è praticamente certo che, chiudendo a 31, si rischierebbe di finire addirittura settimi, probabile, o ottavi, qualora anche Milano chiudesse con due vittorie. Insomma, significherebbe vanificare in un colpo solo tutto il buono fatto fin qui e ritrovandosi a sfidare, nella peggiore delle ipotesi, una Sir Safety Susa Perugia che, al netto degli ultimi scivoloni (ne parleremo in merito alla Coppa Italia), ha dimostrato di essere quasi ingiocabile, specie in una ipotetica serie playoff.

Gli altri scenari

Nel delineare le varie ipotesi, non mancano le probabilità di uno scenario intermedio. Verona che ne vince una sola o le vince entrambe, ma lasciando punti in giro. Significherebbe chiudere tra i 34 e i 36 punti con la quasi certezza di un sorpasso subito da Gas Sales BluEnergy Piacenza (calendario facile sulla carta per gli emiliani), ma il mantenimento della posizione dall’assalto delle lombarde Monza e Milano. Il sesto posto finale ancora non sancisce l’avversario di primo turno. Itas Trentino, terza attuale, e Valsa Group Modena, seconda, si stanno giocando le loro carte per terminare più avanti possibile. Se le daranno di santa ragione per scongiurare che l’abbinamento con Perugia non avvenga prima di un’eventuale finale. In tal senso, si deciderà tutto, molto probabilmente, all’ultima giornata quando Trento ospiterà Modena.

In ogni caso playoff garantiti contro una big

Comunque vadano le ultime due gare, Verona affronterà una big ai quarti, già acquisiti matematicamente con gli ultimi successi. Che sia Civitanova (75%), Trento (10%), Modena (10%) o Perugia (5%), per Verona il primo turno di post season sarà un banco di prova sfidante. Guardando ai risultati stagionali negli scontri diretti, appare fuori portata solo Perugia, che ha rifilato due netti 3-0 netti alla compagine scaligera.

Contro le altre, invece, sono arrivati tre successi al tie break in casa e sconfitte fuori. Avere il fattore campo favorevole sarebbe davvero un vantaggio importante grazie anche a un pubblico gialloblù distintosi per partecipazione e per supporto ai propri beniamini. Come abbiamo visto, però, arrivare quarti non è più un’opzione in mano a Verona che, per sperare, deve fare il suo e attendere qualche grosso regalo da Civitanova.

La classifica finale metro di giudizio

In SuperLega tutto si basa sui risultati. Non è un campionato di sviluppo, nè tantomeno una palestra dove effettuare allenamenti agonistici. Quello italiano è il campionato in cui vi è la massima espressione mondiale del gioco della pallavolo. Logico quindi misurare ogni prestazione in base ai risultati.

Anche per WithU Verona è così. Un quarto o quinto posto sarebbe giudicato positivamente, un sesto lascerebbe l’amaro in bocca, ma non sarebbe certo da buttare via, mentre scendere al di sotto rappresenterebbe un risultato piuttosto negativo, specie per come si sono messe le cose durante la stagione.

Al di là però dei giudizi sull’aspetto prestativo, non si può esimersi da una valutazione più ampia dell’annata. Innanzitutto, occorre precisarlo, saranno i playoff il vero e proprio banco di prova del sestetto gialloblù. Il momento in cui capire se e quanta distanza c’è ancora da colmare rispetto alla concorrenza. Quindi, per il voto finale alla stagione, occorre attendere e non poco. Si può, d’altro canto, procedere già a qualche commento in merito al progetto tecnico e a ciò che di pallavolo abbiamo visto dai nostri a prescindere dal mero risultato sportivo.

Alexi Grozdanov, il centrale di Verona è ai box per uno stiramento del legamento peroneo astralgalico anteriore – Credits: VeronaVolley/Benvenuti

Tre attaccanti, giudizio rimandato

Fin da principio, vuoi per scelta, vuoi per opportunità di mercato, Verona si è rivolta allo strutturare un sestetto di grande qualità offensiva e di incerte, o acerbe, qualità nella fase di ricezione.

Si può dire che la squadra abbia espresso momenti di grande pallavolo con questo sistema a “tre punte”, per mutuare il linguaggio calcistico, ma che lo stesso non sia facilmente sostenibile durante tutto l’arco di una stagione. Specie quando qualche atleta non è al meglio o quando si incontrano squadre di valore e ben preparate ad affrontarlo.

Insomma, è un sistema che va bene sul singolo incontro, ma che è meno adatto a perseguire il grande risultato, quello da costruire mese dopo mese. Discorso che però va ponderato con almeno due altre considerazioni. La prima è che gli interpreti principali di questo sistema sono molto giovani e pertanto ancora non al massimo potenziale. La seconda è che, nell’ipotesi che WithU Verona riesca ad accedere alle semifinali utilizzando le tre punte, ogni considerazione andrebbe giocoforza rivista.

In attesa del gran finale di stagione, però si può senz’altro affermare che questa sia stata la miglior annata a Verona di Luca Spirito e che Giulio Magalini, quando chiamato in causa, ha risposto presente. A prescindere da come andrà a finire, sono note liete.

Agsm Aim Forum, si respira una bella aria

Nel bilancio di una stagione, seppur provvisorio, non si può prescindere dalla considerazione che questa squadra e questa società, in piena sinergia con un pubblico appassionato e sempre partecipe, abbiano saputo creare un bel clima. Assistere all’evento della pallavolo quest’anno è stato davvero uno spettacolo, animato da un’atmosfera coinvolgente, adatta a famiglie e bambini. Con un gruppo di atleti capaci di proporre valori positivi e che mai si sono lasciati andare, anche nella sconfitta, a gesti e comportamenti non educativi. E questa è già una grande vittoria.

Breve focus sulla Coppa Italia

Nel week end si sono giocate le Final Four di Coppa Italia. Purtroppo, Verona non era riuscita a qualificarsi, eliminata da Piacenza ai quarti. Proprio gli emiliani hanno vinto il trofeo, un pò a sorpresa. Nulla da dire sulle qualità immense del gruppo guidato da un Yoandy Leal in grande spolvero, ma di certo alla vigilia era Perugia a godere dei favori del pronostico.

Proprio gli umbri sono incappati in una serata storta in semifinale contro Piacenza in una gara dominata dalle difese (Vilfredo Leon al 23% in attacco, Ricardo Lucarelli al 29%, giusto per citarne alcuni) e hanno perso con un netto 3-0. Nell’altra semifinale Allianz Milano ha dominato Trento per due set, ma nulla ha potuto dopo l’infortunio di Yuki Ishikawa e ha finito per perdere al tie break.

La finale è stata a senso unico a favore di Piacenza. Per Trento solita gara da campione di un Matei Kaziyski che, giocando così, potrebbe spiegare pallavolo anche superati i 40 anni, ma non è bastato.

La Coppa Italia, forse, è vista come un traguardo minore, i cui risultati possono non essere del tutto veritieri. Appare, però, evidente come il livello delle principali squadre italiane sia davvero equilibrato e basti poco a sovvertire i pronostici. Un’indicazione importante anche per Verona, in vista playoff.

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