Approfondire, capire, ottenere chiavi di lettura per decifrare ciò che ci sta accadendo intorno. È questo, fondamentalmente, lo scopo del Festival della Geografia di Bardolino che quest’anno, dal 2 al 3 dicembre, celebra la sua decima edizione. Si tratta di una delle kermesse culturali più attese e longeve, fra quelle che si svolgono sul lago di Garda, e che ogni anno propone nuove tematiche, nuovi spunti, nuovi argomenti di discussione, sempre di grande interesse.

La manifestazione – che vede in Heraldo il suo media partner – si dividerà in due momenti fondamentali. Ad aprire le danze sarà, venerdì 2 dicembre dalle 9 alle 13, il convegno ospitato in Sala della Disciplina e aperto al pubblico dal titolo “Pandemia, guerra, siccità e migrazioni. Come cambia la demografia in Europa e in Italia. Il caso Veneto”, ideato e condotto dal giornalista e scrittore Paolo Gila.

I relatori dell’incontro

Un tema di strettissima attualità, dunque, che verrà affrontato in compagnia di Letizia Mencarini, professoressa di scienze sociali all’Università Bocconi di Milano per proseguire poi con Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano, Carlo Altomonte, Professore Associato di Politica economica europea dell’Università Bocconi, Gloria Albertini, sociologa del Cestim di Verona, Diego Martone, founder di Demia ed Emanuela Notari dell’Active Longevity Institute. Durante la mattinata di lavori oltre a tentare di spiegare i principali cambiamenti a cui stiamo assistendo a livello globale e nazionale, verranno anche resi noti i dati per quanto concerne il cambiamento demografico e i flussi migratori relativi alla nostra regione, il Veneto, per focalizzare la discussione attorno a ciò che è a noi più vicino.   

Paolo Gila

«Il titolo di questa giornata pone in sintesi tutti i temi attualissimi che si affronteranno in una mattinata di alto profilo e con relatori di eccezione –  ha spiegato lo stesso Paolo Gila, già ideatore del Festival Internazionale della Geografia di Bardolino nel cui ambito ricade questo appuntamento – La pandemia, la guerra, i fattori climatici e il fenomeno migratorio stanno avendo effetti sulla composizione demografica e sociale del nostro Paese e del Continente europeo.»

«In Italia – ha poi aggiunto – si riscontra una particolare crisi demografica: la natalità in calo, a fronte di una maggiore longevità, conduce a serie riflessioni sulle tendenze in atto e sugli scenari futuri nella nostra Penisola.»

La capacità di adattarsi

L’essere umano è attrezzato per adattarsi a situazioni mutevoli. Basti pensare a ciò che è successo durante il lockdown, quando all’inizio abbiamo visto le persone assieparsi fuori dai supermercati per conquistare un rotolo di carta igienica o un panetto di lievito. Una situazione che è durata grosso modo un paio mesi, poi la gente ha smesso di mettersi in fila e quella che era una situazione di eccezionalità è diventata quasi la normalità. La storia ci dimostra che siamo in grado di adattarci alle situazioni nel momento in cui accadono. Conoscere, però, è fondamentale per agevolare l’adattamento.

Per questo risulta fondamentale ogni tipo di iniziativa, come questa del Festival della Geografia di Bardolino, che aiuti il singolo cittadino ad orientarsi in un mondo in continua evoluzione e che negli ultimi anni ha saputo mettere a dura prova l’equilibrio e la tenuta democratica delle nostre istituzioni. Difficile trovare le soluzioni e le risoluzioni adottate dall’Europa non sempre risultano comprensibili. La COP27, appena terminata e dedicata al riscaldamento globale, ancora una volta non ha trovato l’accordo fra le principali nazioni e avanti di questo passo risulta particolarmente complicato per chiunque prevedere anche l’immediato futuro.

L’Assessora alla Cultura di Bardolino Domenica Currò

«Si tratta di temi particolarmente importanti in un momento in cui si parla molto di migrazione e di demografia – ha spiegato l’Assessora alla Cultura del Comune di Bardolino, Domenica Currò – Un argomento che abbraccia numerosi fattori, non solo sociali, ma anche economici e politici e per questo avere a Bardolino figure di così alto profilo ci permette di capire anche quale sarà il futuro della popolazione in tema di demografia. Da amministratore, ma anche da medico spesso mi chiedo quali sono i servizi che i comuni dovranno implementare vista l’età media in continua crescita, quale welfare potrà sostenere questo cambiamento. È un aspetto che non va sottovalutato e nemmeno rimandato se si vuole avere lungimiranza nella gestione di un territorio e della sua popolazione.»

Una serata da leccarsi i baffi

Sabato 3 dicembre, invece, si parlerà di gastronomia e di come le modifiche demografiche abbiano influito sui gusti e sull’offerta culinaria di piatti che richiamano le diverse tradizioni etniche. Per questo motivo interverranno 5 cuochi partecipanti all’ultima edizione di Masterchef Italia, ognuno con una specializzazione sulla cucina di un particolare paese: si spazierà dalla cucina italiana con in particolare quella regionale veneta ed emiliana, a quella Giapponese, Srilankese per finire con quella tradizionale italiana mediterranea.

Gli chef prepareranno una cena con piatti che abbracciano le diverse culture, raccontando come la cucina sia cambiata anche in relazione agli interscambi culturali. L’appuntamento è di quelli da non perdere ed è fissato alle 20 nelle sale del ristorante La Loggia Rambaldi.

Le locandine dei due eventi in programma il 2 e il 3 dicembre 2022 a Bardolino

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