Verona Volley esce sconfitta dalla trasferta di Vibo Valentia e concede tre punti d’oro ad una delle dirette rivali nella lotta retrocessione. E adesso si complica tutto.

La sconfitta patita a Vibo è davvero sanguinosa, sia per le dimensioni sportive – uno 0-3 indiscutibile – ma soprattutto per l’impatto sulla classifica. I gialloblù non sono mai apparsi in palla al cospetto dei padroni di casa, arrivati alla terza vittoria nelle ultime quattro gare.
Se dai parziali di primo e terzo set, terminati ai vantaggi, si potrebbe intuire un andamento della gara equilibrato, in realtà così non è stato. Salvo un episodio deciso da un video check a fine primo set, Verona non può recriminare su nulla.

Verona Volley è stata timida al servizio, un solo ace realizzato, poco efficiente in attacco, imprecisa in ricezione. Troppo appannata e incapace di lottare fino in fondo in una sfida che valeva doppio, davvero brutta per sembrare vera, la squadra di Rado” Stoitchev ha meritato di uscire battuta dal campo. Da salvare ancora una volta il tabellino di Lorenzo Cortesia, non sufficiente a sopperire le lacune offensive dell’intero parco attaccanti di palla alta.

Tra gli ospiti grande sensazione ha destato Yuji Nishida, capace di bombardare la ricezione ospite dai nove metri e di attaccare con ottima efficienza. Il giapponese è stato autore davvero di una delle sue più belle gare di stagione. In generale però, è stato il collettivo di Vibo ad aver fatto la differenza proponendo una gara solida e di livello discreto, nulla di irresistibile, se in campo ci fosse stata la bella copia di Verona. Una stagione double face finora per i calabresi, ma la sensazione è che si siano davvero svegliati all’ultimo momento utile.

La classifica ora è pericolosa

La via della salvezza si fa dura per i gialloblù, ma anche per tutte le altre compagini coinvolte. La “nuova” Vibo Valentia delle ultime apparizioni, come già accennato, è davvero una lontana parente della versione di inizio stagione. Sembrava avviata alla retrocessione, ha viceversa contribuito ad innalzare la quota salvezza in maniera del tutto imprevista fino a poche settimane fa.
Potrebbe infatti non bastare arrivare a 24 punti. Si sa poi che nei finali di stagione, tra squadre senza obiettivi, formazioni che lavorano in vista dei playoff, i risultati non sono facilmente preventivabili.

Ecco allora che la situazione attuale si delinea come particolarmente rischiosa. Data Ravenna per retrocessa, c’è ancora un posto da assegnare. Top Volley Cisterna ha 22 punti e 4 gare da disputare, Kioene Padova e Verona Volley 21 con 5, Prisma Taranto 20 con 4, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 19 con 5. Situazione intricata come poche in cui solo Verona e Cisterna possono dire di avere punti “sicuri” per effetto di dover giocare contro Ravenna. Per il resto Padova ospita Vibo come unico scontro diretto rimanente. Arbitri involontari del rush finale saranno soprattutto Modena e Piacenza, formazioni alla caccia della miglior griglia possibile di play off, ma che tra qualche settimana potrebbero avere la testa alla post season.

La situazione di Verona

Verona, dal canto suo, potrebbe avvalersi di ben 3 gare casalinghe, ma ospita, in ordine di difficoltà, Civitanova, Modena e Monza. Serve almeno una vittoria contro pronostico per allontanare gli spettri della retrocessione. Altrimenti, come detto, a 24 si rischia grosso e ci si deve affidare a propizi risultati dagli altri campi.
I nostri ci hanno già abituato ad eccellenti prestazioni contro avversari di calibro, non è improbabile che almeno una delle tre gare casalinghe presenti l’opportunità buona per fare salvifici punti. Il problema è capire se le scorie di Vibo avranno lasciato il segno. Per un gruppo giovane vittorie e sconfitte anche episodiche possono stravolgere di colpo una stagione. In questo senso la trasferta calabrese dovrà essere affrontata con estrema maturità e non dovrà minare la fiducia che il gruppo ha saputo costruirsi in questo inizio 2022.

Rok Mozic, prova di maturità

Il discorso vale per il gruppo nel suo complesso, ma in particolare per il giocatore che più si è messo in luce in questa stagione tra le fila gialloblù. Lo sloveno ha finora giocato con grande qualità, impressionando gli addetti ai lavori non solo nei momenti di esaltazione sportiva, ma soprattutto per una continuità invidiabile, data la giovane età e l’inesperienza in SuperLega. Ha ampi margini di miglioramento, al servizio in primis, ma si è proposto al pubblico non tanto con folate di gioco irresistibili, tipiche di ogni giovane talento, ma per un livello medio di rendimento molto alto. Aspetto questo che fa davvero ben sperare per il suo sviluppo.

In terra calabrese nemmeno lui ha potuto nulla e si è fatto un po’ travolgere dalla giornata negativa di squadra, come forse mai in stagione. Deve rialzarsi subito, sia perché Verona non può prescindere dal suo principale scorer, sia soprattutto perché questo è il primo grande vero esame nella carriera di Mozic. Come reagirà alle prime vere partite che contano e alle prime vere difficoltà? Finora gli è venuto tutto quasi facile, il difficile comincia da qui in poi. Se saprà guidare i suoi alla salvezza, capiremo molto di più sulle sue eventuali stimmate da campione.

Modena, prima avversaria sulla via della salvezza

Domenica 20 Febbraio Verona Volley ospiterà Leo Shoes PerkinElmer Modena con diretta televisiva dalle ore 20.30. Inutile dire che la squadra emiliana sia una delle compagini meglio strutturate per primeggiare. Viene da due tie-break, uno vinto a Milano e uno perso contro Perugia, ma se guardiamo l’organico a disposizione di mister Andrea Giani ci sarebbe da andare al palazzetto con l’elmetto. La stagione ha però detto fin qui che Modena non ha ancora oliato alla perfezione i meccanismi ed è per questo incostante. Provarci non costa nulla.

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