Damiano Tommasi, veronese doc, ex calciatore tra le altre di Hellas Verona e Roma – dove ha conquistato nel 2001 il titolo di campione d’Italia – attualmente presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, è stato ospite su “Heraldo.it” nella diretta Facebook “Succede alle 31” dedicata per l’occasione al mondo del calcio, che tenta di ripartire in questo periodo di emergenza sanitaria per il Covid-19. Con lui anche il giornalista sportivo Stefano Olivari, firma importante del “Guerin Sportivo”.

Come presidente, rappresentante l’intera categoria dei calciatori «sente il peso della responsabilità che, in questo momento di estrema incertezza, richiede delle risposte che ancora non ci sono. Alcune squadre – precisa – con il 4 maggio hanno ripreso gli allenamenti individuali, tuttavia l’obiettivo è di riuscire ad approvare entro il 18 maggio un protocollo sanitario definitivo che consenta a tutte le società l’allenamento vero e proprio, in grado anche di ridurre al minimo il rischio di contagio». Stefano Olivari fa anche notare «l’importanza dei diritti televisivi, forse uno dei motivi principali che spingono verso la ripresa, visto il peso che hanno nel calcio, diversamente da altri sport, dove a pesare di più sono gli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti. Il calcio, invece, può permettersi di ripartire anche a porte chiuse». La volontà dei giocatori , ribadisce Tommasi «è quella di tornare in campo. Il prossimo appuntamento è il Consiglio Federale in programma venerdì 8 maggio per cercare di arrivare alla stesura definitiva del protocollo sanitario che dovrà essere sottoposto all’approvazione finale del Governo». Portare a termine la stagione «è quasi come scalare in bicicletta lo Zoncolan, una delle vette più difficili e impegnative nella pluriennale storia del Giro d’Italia. Per il momento – precisa – non è ancora stata presa in considerazione l’ipotesi di annullare la stagione. Qualcuno ha prospettato l’alternativa di terminare entro la fine dell’anno solare così da rimodulare la stagione successiva in preparazione dei prossimi mondiali in programma a dicembre del 2022 in Quatar. Si tratta, tuttavia, solo di una proposta». Non bisogna, comunque, dimenticare anche il calcio giovanile «perchè nel caso delle serie minori o, addirittura, dei dilettanti, i compensi rappresentano la fonte di sostentamento per tante famiglie».

Il suo mandato di presidente, che si avvia verso la conclusione «gli consente di portarsi in dote il grande potenziale di tanti ragazzi e ragazze, dei quali si è fatto portavoce, che possono contribuire a migliorare sempre più questo fantastico sport». Damiano Tommasi, infine, mette ancora gli scarpini in quanto «attende di tornare in campo con il Sant’Anna d’Alfaedo, squadra del suo paese che milita in seconda categoria, senza dimenticare la possibilità di essere chiamato anche nella prossima stagione a disputare la Champions League con la maglia de La Fiorita, compagine dello Stato di San Marino.