Pietrangelo Buttafuoco, scrittore e firma de “Il Fatto Quotidiano”, istrione e ironico, ha parlato mezz’ora dei politici e dei lettori di oggi durante la consueta intervista “Succede alle 31” di “Heraldo”. Dalla fase 2 «con Silvio Berlusconi che potrebbe dare i voti a Giuseppe Conte», al giudizio sul premier, «avvocato furbo», personaggio «da commedia», perdente nel confronto con Luca Zaia, «uno che le cose le fa davvero».

In mezzo al guado, una sinistra «senza leader, in eterna ricerca del Papa straniero»; una destra con Matteo Salvini che «anziché andare contro Conte dovrebbe dare soluzioni per tornare al centro della scena»; dei 5 Stelle balcanizzati «con Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista insofferenti al PD» e una Giorgia Meloni che insinua Salvini «finché non diventa troppo scomoda a sua volta».

Durante l’intervista, lo scrittore Buttafuoco ha fatto una battuta sulla ripartenza della cultura e, in particolare, sui lettori di oggi: «Non mi faccio grandi illusioni, gli italiani oggi non sanno stare più di 3 minuti attaccati a una pagina. Hanno riaperto le librerie per assecondare la retorica “io resto a casa e leggo”. Ma quando mai! Ha ragione Massimo Cacciari, uno studia e legge quando è sereno, non quando è costretto.»