Se avete l’abitudine ad informarvi e approfondire prima di esprimere un’opinione, se in una discussione preferite argomentare piuttosto che attaccare, se siete in grado di mettere in discussione la vostra opinione e siete contro gli slogan che banalizzano la realtà, allora siete dei buonisti e questo libro è la vostra ultima speranza. Perchè? Perché la vostra fine è vicina e La Paranza dei Buonisti, il libro scritto dal collettivo Il Terzo Segreto di Satira, è il vostro salvagente in un mare in tempesta. In questo prezioso manuale vi verranno svelati tutti i trucchi per mimetizzarsi  perfettamente nel branco dei sovranisti e sopravvivere ai prossimi vent’anni (perché Il terzo Segreto ha cattive notizie per voi, come tutte le ere della politica italiana – vedi alla voce fascismo o berlusconismo –  anche il sovranismo ha buone chance di durare almeno 20 anni).

Se siete degli affezionati della prima ora del collettivo milanese, se per intenderci li seguite dai tempi de Natale con il PD, leggendo il libro non mancherete nel ritrovare e ripercorrere gli schemi e le strutture narrative che da anni accompagnano gli eccellenti prodotti video del Terzo Segreto. Inoltre se siete degli affezionati di vecchia data, è altamente probabile che facciate parte di quella minoranza di popolazione a cui è dedicato questo libro: in fondo, come una volta mi sono permessa di definirli, Il Terzo Segreto di Satira è il fenomeno “youtubber” per persone di sinistra.

In realtà questa definizione è molto riduttiva, perché il collettivo milanese si è distinto negli anni per una satira di ottima qualità sapendo mettere nelle scene di un “video social” una narrativa poetica.

Un momento della presentazione del libro avvenuta qualche giorno fa in Feltrinelli

In quest’ottica vivamente consigliato è il film Si muore tutti democristiani (da questa settimana disponibile anche su Netflix), prima opera cinematografica de Il Terzo Segreto: un film senza grosse pretese, ma che fotografa perfettamente il dramma-non dramma di una certa generazione (di buonisti ovviamente). Il libro, come presentato la scorsa settimana da una rappresentanza degli autori stessi, è stato anticipato lo scorso autunno dal video Il Buonista col mitra, dove un “buonista” – che in tempi migliori verrebbe definito semplicemente “una persona ragionevole” – veniva portato talmente all’esasperazione da arrivare a gesti estremi.

Ora per sapere come andrà a finire ma soprattutto per scoprire se anche voi riuscirete a salvarvi o morirete affogati in questo mare di sovranismo non vi resta che leggere il libro.