Il vento della crisi soffiava già da qualche settimana e sabato sera, dopo il ko casalingo con Milano,  si è fatto improvvisamente forte e minaccioso. Il rendimento negativo delle ultime partite  – tre sconfitte negli ultimi quattro incontri, due di queste sul parquet di Piazzale Olimpia – ha fatto sobbalzare dalla sedia la famiglia Pedrollo e ha letteralmente sparigliato le carte nelle stanze della società di Via Cristofoli.

Giorgio Pedrollo

Nel loro progetto triennale, infatti,  la stagione corrente rappresenta il punto d’arrivo, quello della tanto auspicata promozione in serie A, ma in queste settimane la sensazione che qualcosa potesse sfuggire di mano era diventata sempre più forte. I robusti investimenti fatti, però, non consentono più nuovi passi falsi. Serviva una scossa per restituire forza a un ambiente che iniziava a dare segnali tutt’altro che positivi. In questi casi – non ci sono ahimè alternative –  il vero “movimento tellurico” è sempre e solo rappresentato dal cambio di guida tecnica. Si tratta senza alcun dubbio di una scelta dolorosa e inevitabile ma è anche l’unica in grado di togliere ogni alibi ai giocatori.

Le parole pronunciate da Dalmonte dopo il ko con Milano « Mi prendo tutte le responsabilità: questo deve fare un allenatore, uno che comanda il gruppo, con grande senso del dovere » avevano dato l’impressione che il coach gialloblù si stesse preparando al peggio, come in realtà è poi successo. La sua responsabilità più grande è stata probabilmente quella di essere finito spesso fuori strada alla guida di una vera e propria fuoriserie. Gli infortuni non lo hanno sicuramente aiutato tuttavia l’impressione generale è che tra l’allenatore e i giocatori il feeling fosse giunto al capolinea. A questo punto giusto cambiare.

L’ex coach Luca Dalmonte

In questi due giorni di nomi ne sono circolati più d’uno. Alla fine la scelta è caduta su Andrea Diana che , prima ancora di essere presentato alla stampa, ha preso subito possesso del parquet dell’Agsm Forum e diretto la prima seduta di allenamento. Il nuovo tecnico proviene dalla Leonessa Brescia, società bresciana alla guida della quale nella stagione 2014/2015 ha sfiorato i play off. Nel campionato 2017/2018, invece, ha conquistato la promozione nella massima serie, giungendo l’anno successivo sino alla semifinale play-off scudetto. Tale risultato, gli è valso anche l’assegnazione del premio “Oscar del Basket” come miglior allenatore. Il profilo scelto è senza dubbio di grande spessore segno che la famiglia Pedrollo fa sul serio, laddove qualcuno avesse ancora qualche minimo ragionevole dubbio.

Il nuovo coach gialloblù Andrea Diana

Ora si cambia e da qui in poi non è più consentito sbagliare. Anche perchè davanti a un possibile fallimento –  sempre sportivo s’intende – il futuro della Scaligera Basket potrebbe tornare a essere tutto da scrivere.