Il grande basket torna a Verona. In vista della preparazione per i prossimi campionati mondiali, che si disputeranno in Cina dal 31 agosto al 15 settembre, la nazionale italiana di pallacanestro parteciperà a un quadrangolare all’AGSM Forum contro le nazionali di Russia, Senegal e Venezuela. Il programma prevede sei partite in tre giorni, da giovedì 8 agosto a sabato 10 agosto. Gli azzurri scenderanno in campo affrontando nell’ordine Senegal, Russia e Venezuela, sempre con palla a due alle 20.30. L’evento che vede coinvolta la città di Verona, organizzato con la collaborazione di Master Group Sport, rappresenta un appuntamento molto importante nella marcia di avvicinamento alla prossima rassegna iridata. Si tratta, peraltro, dell’ultima apparizione sul territorio nazionale prima di altri due minitornei, che vedranno la squadra italiana impegnata rispettivamente in Grecia – dal 16 al 18 agosto – e in Cina, sede del mondiale, dal 23 al 26 agosto.

Un fase di gioco degli azzurri

In casa azzurra si palesa una moderata fiducia, visti i segnali positivi giunti dai precedenti incontri disputati contro Romania e Costa D’Avorio. Dei tre incontri in calendario, il match più impegnativo è senza dubbio quello contro i giganti russi. Un test severo, soprattutto sul piano fisico. La squadra italiana, già costretta a rinunciare a Melli, ai box dopo il recente intervento al ginocchio, dovrà fare a meno anche di Danilo Gallinari. Il cestista azzurro, campione NBA, recentemente passato dai Los Angeles Clippers agli Oklahoma Thunder, ha dovuto sottoporsi con urgenza a un intervento di appendicectomia. Un ko decisamente imprevisto che lo costringerà ad alcuni giorni di riposo, impedendogli di calcare il parquet del palazzetto scaligero. Per fortuna già la prossima settimana potrà riprendere la preparazione senza, pertanto, compromettere la sua partecipazione al mondiale in terra cinese.

Il coach azzurro Romeo “Meo” Sacchetti

Sulla panchina azzurra troviamo Romeo “Meo” Sacchetti, attuale tecnico della Veroli Cremona, uno dei cestisti più forti della storia del basket nazionale, inserito nel 2016 nella Italia Basket Hall of Fame. Queste le sue principali dichiarazioni pronunciate in occasione della presentazione del torneo: «Dobbiamo fare i conti con alcuni infortuni ma per fortuna siamo in fase di recupero. La presenza di giocatori provenienti dal campionato di NBA ci permetterà, inoltre, di alzare il nostro tasso tecnico. Abbiamo cercato di costruire una squadra competitiva che possa essere in grado di giocarsi fino in fondo le proprie carte». Per gli azzurri, peraltro, si tratta di un piacevole ritorno a una competizione mondiale dopo aver mancato la qualificazione nelle precedenti edizioni degli anni 2010 e 2014. La rassegna iridata, inoltre, rappresenta un importante viatico per le prossime Olimpiadi di Tokyo. Le prime 7 del mondiale saranno qualificate direttamente mentre dall’ottava alla sedicesima sarà necessario “transitare” per il torneo preolimpico del prossimo anno (obiettivo minimo, sicuramente a portata degli azzurri).

Dopo i fasti degli anni Novanta, coincisi con la conquista di una Coppa Korac e di una Coppa Italia, la “Verona dei canestri” torna ad assaporare da vicino il profumo inebriante della pallacanestro “d’alta quota”. Il basket, sin da allora, rimane anche a Verona uno sport molto amato, in grado di attirare l’attenzione di tifosi e simpatizzanti. Come ha detto lo stesso Presidente della FIP Gianni Petrucci «Verona è una città che ama la pallacanestro». Gli ingredienti per assistere a tre grandi serate di sport ci sono tutti.