L'attuale crisi di Governo fa crescere la rischiosità del nostro Paese, rende meno appetibili i titoli italiani, che si collocano solo a rendimenti più alti e alimenta un maggior costo di rimborso a gravare sul bilancio dello Stato.
La crescente influenza del populismo sembra dimostrare come al popolo non interessi tanto il profilo morale di chi denuncia o scoperchia gli scandali, quanto il fatto che sia l’unico a raccontare una verità che altrimenti resterebbe insabbiata.
Il populismo genera mostri, così come le disuguaglianze prodotte dallo sviluppo economico, generano ira fra classi sociali. Una sorta di circuito chiuso che si autoalimenta.
L’endorsement di Matteo Salvini alla decisione del Parlamento ungherese di dare pieni poteri al Primo Ministro Viktor Orbán è grave e ci fornisce delle indicazioni importanti per decifrare la concezione di Politica, Consenso e Democrazia di quei movimenti che genericamente definiamo “populisti/sovranisti”