Un anniversario, un libro, una fede. Lunedì sera, 12 maggio, alle 21, nella cornice di Villa Balladoro a Povegliano Veronese, va in scena una serata speciale per tutti i tifosi dell’Hellas e per gli amanti delle belle storie di sport e passione. Ospite d’onore sarà lo scrittore inglese Tim Parks, autore di Questa pazza fede (A season with Verona, il titolo originale), il libro cult che racconta la stagione 2000-2001 vissuta al seguito della squadra allora allenata da Attilio Perotti e presieduta da Giambattista Pastorello.

Un anno epico, concluso con una salvezza allo spareggio contro la Reggina grazie al mitico gol negli ultimi istanti della gara di ritorno di Michele Cossato, e raccontato con lo sguardo partecipe e appassionato di un tifoso adottivo, che ha saputo narrare come pochi la vita della curva sud e i retroscena “da spogliatoio” di una squadra spesso sul filo. Un libro che mescola la passione della curva, i riti e le contraddizioni di una tifoseria unica, capace di assoluti slanci e abissi d’ira ma sempre vicina alla squadra, in un contesto come quello del calcio italiano che cominciava già a cambiare drasticamente volto.

Il libro, uscito per la prima volta nel 2002 e diventato un classico per intere generazioni di tifosi gialloblù, torna in questi giorni in libreria in una nuova edizione pubblicata da Neri Pozza. L’incontro – organizzato dall’associazione Ineditamente in collaborazione con l’associazione Heraldo e la Libreria Gulliver – sarà moderato dal giornalista di Sportdipiù Alberto Bruno Cristani.

La nuova copertina del libro di Parks

La data scelta, peraltro, non è di quelle casuali: lunedì 12 maggio 2025, infatti, ricorre il 40° anniversario dello storico scudetto conquistato dall’Hellas nel 1985. Quello targato Osvaldo Bagnoli, Roberto Tricella, Giuseppe “Nanu” Galderisi, Preben Larsen Elkjaer, Pierino Fanna e tanti altri. Un giorno da leggenda, quindi, che si intreccia idealmente con le vicende narrate da Parks: la dimensione epica e popolare del calcio veronese, che non ha mai smesso di sorprendere, soffrire e far sognare.

L’incontro con Tim Parks, dunque, sarà molto più di una semplice presentazione letteraria: sarà un momento di memoria collettiva, un’occasione per riflettere su come il calcio possa diventare racconto, identità, e talvolta persino riscatto. A celebrare quell’impresa sarà presente anche Dino Guerrini, responsabile della comunicazione della società gialloblù.

«Sarà una serata per raccontare un libro, ma anche per rendere omaggio a due momenti simbolici nella storia dell’Hellas – spiega l’organizzazione –. Il Verona di Bagnoli, che salì sul tetto d’Italia, e quello di Perotti, che lottò con il cuore per restare in A. E, in mezzo, la scrittura di Parks, che ha saputo raccontare tutto questo con profondità e ironia.»

Lo stesso Parks, in una recente intervista, ha detto: «Non si può spiegare cosa voglia dire andare al Bentegodi. L’Hellas è una comunità.» Una comunità che lunedì sera si ritroverà per applaudire chi ha saputo raccontarla con parole indimenticabili.

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