Quella che si apre oggi con il match contro l’Olimpia sarà una settimana molto delicata per la Tezenis Verona: alla sfida contro la seconda forza del campionato seguirà la trasferta di martedì sera a Trento e poi lo scontro salvezza contro Scafati, in programma domenica 23 aprile al Pala AGSM AIM. Dopo questa settimana di fuoco, mancheranno due giornate alla fine della stagione.

Solo allora si potrà capire se la Scaligera avrà le possibilità e le capacità di essere competitiva fino all’ultima sfida contro Napoli. Ora l’imperativo è vincere, anche i match che, sulla carta, vedono favorite le avversarie. Le dirette contendenti hanno ottenuto punti importanti in gare complesse e anche i Giganti Gialloblù dovranno provarci. Nessuna partita deve essere data per scontata, lo ha ribadito anche coach Ramagli nella conferenza stampa pre-gara: «La Tezenis dovrà mostrare la sua migliore faccia.»

L’affascinante sfida contro Milano rappresenta un bel banco di prova: dopo le fatiche di Eurolega, i ragazzi di coach Messina possono concentrarsi totalmente sul campionato dove hanno intenzione di competere per il primo posto fino alla fine. L’avversaria principale è la Virtus Bologna, incontrata dai biancorossi giovedì sera in Eurolega. Milano è sicuramente una delle squadre più forti e attrezzate della Serie A1; Verona dovrà cercare di ribaltare i pronostici, come hanno fatto le contendenti per la salvezza nella scorsa giornata di campionato. Napoli è andata a vincere a Bologna, Reggio Emilia a Varese. Scafati ha battuto in rimonta Brindisi. Ora è il momento di Verona.

Se i risultati sul campo hanno fatto scivolare la Scaligera Basket all’ultimo posto in solitaria, a dare un vero e proprio scossone alla classifica ci ha pensato il Tribunale Federale. Nel tardo pomeriggio di giovedì è arrivata, infatti, una sentenza durissima per Varese: 16 punti di penalizzazione e ultimo posto inevitabile (a -4 dalla Tezenis, la Openjobmetis è passata da 28 a 12 punti). Le accuse sono quelle di frode sportiva e illecito sportivo “per non aver ottemperato al pagamento di tutte le obbligazioni nei confronti dei tesserati, contrariamente a quanto prodotto in sede di ammissione al Campionato di Serie A 2022-2023” (così si legge nel comunicato ufficiale). I lombardi hanno annunciato ricorso in appello. Si andrà sicuramente per le lunghe: una sentenza così importante, a cinque giornate dalla fine della stagione, non arriva con le tempistiche migliori. La Tezenis, però, non deve farsi distrarre: la salvezza sarà da conquistare sul campo.

Nella partita di oggi pomeriggio è atteso il debutto di Cyril Langevine, giocatore di grande energia e presenza fisica. Il centro di origini guyanesi ha appena concluso l’esperienza nel campionato greco, dove, da dicembre, ha indossato la maglia del Lavrio. Per lui è la prima esperienza in Italia, ma la quarta in un campionato europeo (ha già giocato in Svezia, Polonia e, appunto, in Grecia).

Langevine è stato chiamato per sostituire Taylor Smith che tanto bene stava facendo prima del brutto infortunio subìto nel match contro Sassari. Il lungo con passaporto americano, alto 203 cm, dovrà dare una mano a coach Ramagli per le ultime 5 delicatissime sfide di campionato. Dovrà aiutare la Tezenis a salvarsi, così come ha fatto in Grecia con il Lavrio. Sarà corsa contro il tempo per permettergli di ambientarsi e capire i meccanismi della squadra.

Il match contro l’EA7 Emporio Armani Milano sarà un’occasione speciale per coach Ramagli che festeggerà le 200 presenze sulla panchina della Tezenis. Un traguardo non scontato e che il tecnico gialloblù potrà festeggiare con il proprio pubblico. Sei sono le stagioni complessive che Ramagli ha vissuto a Verona; sei stagioni che non sono state consecutive, il che rende ancora più particolare e speciale il rapporto tra la Scaligera e il tecnico livornese.

Verona, come ha detto lo stesso Ramagli in conferenza stampa, è diventata casa sua; il rapporto che lo lega a questa città e a questa società va oltre il puro rapporto professionale. Anche per questo l’allenatore gialloblù vuole ottenere a tutti i costi la salvezza, obiettivo che sarebbe importantissimo per tutta la pallacanestro veronese. E allora non bisogna distogliere l’attenzione dal campo: solo così si potranno festeggiare altri importanti traguardi, insieme, in A1.

Coach Alessandro Ramagli: oggi raggiunge le 200 panchine con Verona

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