Dopo trentatrè anni Verona riassapora il gusto dello scudetto tricolore. Attori protagonisti della grande impresa i Redskins che hanno conquistato il più ambito titolo nazionale, il secondo dopo il Silver Gold conquistato in seconda Divisione nei favolosi “anni Ottanta”. Al termine di un campionato, quello di CIF9, che definire trionfale pare quasi riduttivo – dieci vittorie sui dieci incontri disputati – grazie alla sapiente guida dell’head coach Michele Fabbrica e di tutto il suo staff, i Pellerossa veronesi hanno portato in riva all’Adige il XX Nine Bowl, in una stagione dominata dall’inizio alla fine.

I Redskins in una fase di gioco

Sul terreno dello Stadio Breda di Milano, con l’incessante supporto di centinaia di tifosi presenti sugli spalti, è arrivato il successo più importante contro i Briganti Napoli, che alla fine di un incontro molto combattuto, ma dall’esito mai veramente in discussione, hanno dovuto inesorabilmente alzare bandiera bianca. Al termine della partita, vinta dai veronesi con il punteggio di 8 a 6, è giunta anche la premiazione di Luigi Livia come miglior giocatore della giornata. Un premio che ha suggellato ulteriormente il grande risultato ottenuto dalla squadra scaligera.

Dopo la promozione in serie A, ottenuta nel calcio dai gialloblù di Alfredo Aglietti al termine di un mese folle e imprevedibile che rimarrà scolpito nelle memorie dei tifosi veronesi, ecco un altro importante e altrettanto entusiasmante successo, conquistato in una disciplina dotata – almeno in Italia – di minor visibilità, ma non per questo meno importante. Dopo il trofeo conquistato nel lontano 1986, ecco servito il bis, sia pur in un campionato a 9 invece che a 11, a distanza di oltre trent’anni. Ora l’auspicio di tutti sarebbe quello di non far passare troppo tempo per rispettare il famoso proverbio “non c’è due senza tre”.