«Ma i regali a Verona li porta Santa Lucia, mica Babbo Natale!», diranno i lettori più attenti alle tradizioni. Ed è vero, a Verona i regali li porta Santa Lucia. Infatti questi sono regali sbagliati: il povero Babbo Natale non ha dimestichezza con i veronesi.

A Tommaso Ferrari: un SUV

Ma non uno di quei crossoverini che vanno di moda adesso. Proprio un suv con tutti i crismi, di quelli americani lunghi e larghi come una nave da crociera. Che impari, l’assessore a Transizione ecologica, Ambiente e Mobilità, che non esistono solo i diritti di pedoni e ciclisti, ma anche quelli di chi deve poter parcheggiare con serenità sui marciapiedi di via XX settembre.

A Federico Benini: la delega alla comunicazione esterna

Sarebbe tutta un’altra comunicazione istituzionale. Basta con i soliti comunicati stampa! Finalmente un racconto delle attività amministrative fatto per vignette sagaci e caroselli infiniti di marciapiedi ordinati. Per le tv si potrebbe pensare anche a una sezione dell’ufficio stampa che produca cartoni animati. Ovviamente sceneggiatura e direzione artistica dell’assessore Benini.

A Marta Ugolini: sette copie della statua di Giulietta

Le code infinite, prima in via Cappello, ora in piazzetta Navona, certificano l’interesse per la figura shakespeariana. Rimangono da definire i problemi di promiscuità degli spazi con Teatro Nuovo e privati. Il colpo di genio di Santa Claus: sette statue nelle sette circoscrizioni periferiche, oltre a quella del centro storico, senza dire ai turisti dove è stata messa l’originale. Così sono costretti a girare tutte le circoscrizioni per farsi otto foto con la mano sulla tetta e sapere che solo una delle otto è quella che funziona per la fortuna in amore. Si risolve pure l’affollamento del turismo in centro.

A Damiano Tommasi: una dose di protagonismo

Il sindaco aveva chiesto nella letterina il mantello dell’invisibilità, perché non è sufficiente lasciare tutti i riflettori possibili a giunta e consiglieri. Babbo Natale invece ha pensato a un po’ di sano protagonismo: qualche conferenza stampa in più, una comparsata in tv, qualche polemica sterile giusto per battere un colpo. 

A Flavio Tosi: una dose di protagonismo

Seriamente, Babbo Natale? Anche a Flavio Tosi una dose di protagonismo? Va bene che l’hai visto un po’ sottotono in questi primi mesi di consigliatura – forse preso dall’elezione alla Camera – e si è ringalluzzito solo per difendere le panchine con divisorio, ma insomma! È sulle tv nazionali più spesso di Cristiano Malgioglio!

A Federico Sboarina: un videocorso di Michele Bertucco

Dopo tanti anni nelle stanze del comando, Babbo Natale ha pensato che potesse essere utile un ripassino su come fare opposizione in modo efficace. All’ex sindaco potevano fare comodo anche i dossier segreti di Bertucco. Sì, un archivio pieno di pile di documenti da esaminare. Ma pare che l’assessore al Bilancio tenga tutto in un bunker anti-elfo sotto la Spianà.

A Michele Bertucco: un videocorso di Federico Sboarina

Il motivo è speculare, a parte il fatto che Sboarina non ha un bunker anti-elfo. La cosa che ci assomiglia di più è una cassaforte dove tiene un quadernino. Sboarina su quel quadernino la scorsa estate ha segnato tutti i pro e i contro dell’accettare l’apparentamento con Tosi. Pare che per i contro abbia scritto 73 pagine e per i pro una riga e mezza.

A Stefano Casali: un tubetto di mastice

Babbo Natale avrà pensato che per restare attaccato alla poltrona da presidente di Agsm Aim gli restava solo quell’opzione.

A Stefania Zivelonghi: un reparto della celere

Un reparto della celere della Polizia di Stato sempre pronto all’intervento, così l’assessora alla Sicurezza non avrà più scuse. C’è una baby gang che spacca i bidoni dell’Amia? Un po’ di manganellate, e vedi come rigano dritto. Un accattone molesto? Imbocchi via Mazzini col furgone, carichi al volo il tizio come nei film, e infine lo scarichi alla Bassona lontano dai turisti. Cannette sulle Torricelle? Si chiamano di rinforzo anche i NOCS «e patapim e patapam»!

A tutti i politici veronesi (quelli che stanno a Verona, ma soprattutto quelli che stanno a Roma): il fantasma dell’Opera

Fantasma che li perseguiterà per i Natali passati, presenti e futuri in caso di ulteriori coltellate alla città e all’Opera Filovia. Un fantasma dell’Opera.

Sasso d’Adige è una newsletter nata per raccontare la campagna elettorale in vista delle amministrative del 2022 a Verona. Dopo il voto è diventata la newsletter sulla politica di Verona. In queste settimane sta uscendo anche il podcast “Dieci veronesi”.