Verona è una delle città più importanti del panorama nazionale a livello pallavolistico, vuoi per il sempre affezionato e partecipe pubblico, vuoi per il numero di tesserati. Certo, rispetto ad una Modena o Ravenna, manca di quella tradizione che solo le piazze storiche sanno proporre o, rispetto ad una Venezia o Trento, non riesce ancora ad ergersi come distretto di riferimento in termini di eccellenza tecnica.

Verona rimane però un punto focale per l’organizzazione di grandi eventi quali le finali di Champions League, Mondiali e simili ed è in ogni caso ricchissima di sodalizi che presentano proprie squadre al via dei vari campionati, da quelli di vertice, a quelli giovanili e/o amatoriali.

SuperLega, grande entusiasmo attorno a Verona Volley

La stagione 2022/2023 presenta la novità della nuova partnership tra WithU e Verona Volley, collaborazione che potrebbe alimentare nuove prospettive per l’unica nostra squadra presente nei massimi campionati nazionali. Il roster, di cui abbiamo già parlato in questo articolo, sembra ben assemblato.

Giovane, arrembante, duttile, è atteso però subito ad una sequenza di partite complicate ad inizio stagione. Piacenza, Trento e Perugia saranno le prime avversarie del sestetto allenato da Radostin Stoitchev che debutterà fuori casa il 2 ottobre e terminerà la regular season il 12 marzo. L’obiettivo è guadagnare i playoff e limare il gap con le prime della classe.

Tra le cose da non perdersi all’Agsm Forum, senza dubbio, un Rok Mozic alla ricerca della definitiva consacrazione, un altro giro (l’ultimo?) di valzer del regista Raphael de Oliveira, ma soprattutto le alchimie tattiche che proporrà “Rado” per valorizzare l’esuberanza della gioventù a sua disposizione e le possibili lacune in ricezione dell’organico.

In campo femminile Montecchio in “prestito” a San Bonifacio

Ufficialmente Verona non ha squadre del territorio iscritte a serie A1 o A2 femminile. Oggi, come da molti anni ormai, nonostante il movimento locale sia in netta prevalenza femminile.
Dalla stagione 2022/2023 però, il PalaFerroli di San Bonifacio ospiterà le gare casalinghe del sodalizio Unione Volley Montecchio, formazione che ha sempre strizzato l’occhio, per vicinanza geografica, a Verona.

La serie A2 femminile è un campionato quasi sempre indecifrabile fino a quando non si scende in campo. Torneo molto dispendioso, intenso, dalla formula non ancora assimilata alla perfezione in cui è frequente rivoluzionare gli organici da un anno all’altro.

Sulla carta sono altre le formazioni attrezzate per provare a fare il salto in massima categoria. Per Montecchio, reduce da uno storico quinto posto, l’obiettivo è la permanenza serena in A2.

Bovo, Frosini e Pericati, la nostra presenza in serie A

Se Verona non ha sodalizi propri nelle serie A femminili, quest’anno però può fregiarsi di avere tre atlete presenti nel massimo campionato nazionale. Non capitava da tantissimi anni.
Ylenia Pericati è cresciuta nella squadra locale di Cerea, tra giovanili e B1 per poi ritagliarsi sempre più spazio fuori regione anno dopo anno.

La sua crescita è sempre stata costante e quest’anno, non solo calcherà i campi della massima serie, ma vestirà la nobile casacca di Conegliano e farà la vice di una certa “Moki” De Gennaro, la più forte al mondo nel ruolo di libero. Un clamoroso premio sportivo per quanto fatto fin qui da Ylenia e, in via indiretta, un riconoscimento al lavoro svolto dalla Pallavolo Cerea che ha saputo rischiare al momento giusto promuovendola in prima squadra nel momento chiave della sua carriera.

Abbastanza simile il percorso di Laura Bovo, altra debuttante veronese in A1. Cresciuta tra Volley Sommacampagna, Pallavolo Antares e Arena Volley, la talentuosa centrale veronese step by step si è meritata l’approdo nella massima serie, lei che aveva rifiutato, ancora adolescente, il percorso federale del Club Italia, arrivato un tantino troppo presto.

Diverso, invece, il percorso di Giorgia Frosini. La figlia di Alessandro Frosini, indimenticabile pivot della leggendaria Glaxo anni Novanta, è sempre stata sotto ai riflettori. Avviata alla pallavolo da Vtv Verona, è poi passata a San Donà, uno dei migliori settori giovanili d’Italia. Tra campionati di club e nazionali giovanili, Giorgia dovrà ora dimostrare di poter diventare uno degli opposti del futuro italiani. Non sarà facile, visto che il ruolo è ricoperto da una certa Paola Egonu, ma fare una brillante carriera è obiettivo alla portata.

Ylenia Pericati festeggia la vittoria nel campionato di A2. Fonte: profilo Facebook dell’atleta

Serie B maschile

Nessun’altra formazione veronese, oltre a WithU Verona, è presente nei tre massimi campionati nazionali, SuperLega, A2 e A3. In serie B sono pronte al via Dual Caselle e Pallavolo Legnago. In entrambi i casi si tratta di due sodalizi con importante tradizione pallavolistica e ospiti più o meno fissi delle categorie intermedie.

Al di là delle prestazioni sportive, la B maschile è un campionato per certi versi “soffocato” dalla A3, categoria che necessita di investimenti e strutturazione societaria ben diversa dalla B. Questa situazione crea una sorta di collo di bottiglia verso l’alto che porta le varie concorrenti a distinguersi in maniera evidente tra chi vuole provare a salire (ben poche) e chi “non vuole” salire, ma deve salvarsi. E che, alla lunga, rende meno stimolante la partecipazione al campionato.

Serie B femminile

La serie B femminile, al contrario del maschile, rimane suddivisa in B1 e B2. Tradizionalmente Verona ha sempre avuto un numero elevato di concorrenti del territorio. La stagione che sta per cominciare è, viceversa, in controtendenza. Il dato non è da sottovalutare.

Due le formazioni presenti in B1. Arena Volley si conferma ancora una volta dopo due stagioni consecutive in cui ha anche partecipato ai playoff promozione. Nuova presenza è quella di Spakka Volley, neopromossa dopo un’ultima giornata vissuta al cardiopalma e innumerevoli colpi di scena. Per la B1 femminile vale quanto detto per la B maschile. Sono poche le società che partecipano con chiaro obiettivo promozione, tutti che dichiarano di disinvestire per poi trovarsi costretti ad un mercato in ogni caso dispendioso per evitare la retrocessione. Insomma, una gara a vincere, ma non troppo. Anche qui urge una riforma, senza guardare al passato. Con voglia di osare e creatività.

In B2, per varie cause, il numero di veronesi al via, si è fortemente ridotto. Pesano in tal senso la retrocessione del team under 18 di Pallavolo Antares, la rinuncia fuori tempo massimo di Volley Belladelli e il mancato ripescaggio di Top Volley Villafranca, che dovrà fare la serie C.


Pallavolo Cerea e Pallavo Peschiera, l’una retrocessa dalla B1, l’altra non promossa in B1 dopo la sconfitta all’ultimo turno playoff, parteciperanno alla categoria con diverse ambizioni. Un campionato che, allo stato attuale, rimane la massima e più alta espressione del dilettantismo pallavolistico.

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