Tener-a-mente, un festival di grande prestigio

Torna il Festival del Vittoriale Tener-a-mente, dopo due anni costretti al silenzio dei palcoscenici, due anni di attesa che per gli oltre duecentomila visitatori che la sontuosa dimora museo di Gabriele D’Annunzio hanno rappresentato il supplizio di Tantalo. Tanti rinvii di eventi, tante defezioni, ripagati ora da un’edizione, l’undicesima, per molti aspetti da record.

Lo ha evidenziato la direttrice artistica Viola Costa, durante la conferenza stampa di presentazione, nel ribadire un ritorno alle origini in fase di preparazione del palinsesto: «Il programma di Tener-a-mente in realtà è stato snocciolato nei mesi, ben cinque concerti erano programmati dal 2020 e sono stati riprogrammati nel 2022».

14 concerti, uniti dal filo conduttore dell’ostinazione. Lo ribadisce con orgoglio la direttrice: «L’edizione di quest’anno segna un ritorno alla nostra vocazione originaria, quella di voler creare un cartellone di artisti internazionali, non perché siamo esterofili ma perché non ci poniamo limiti, cerchiamo l’eccellenza nell’espressione artistica e in particolare musicale nel mondo. Molto spesso la scelta ricade su artisti che vivono fuori dai nostri confini. Ci sono artisti molto popolari quest’anno ma ci sono anche artisti eccellenti molto meno noti in Italia che garantiranno sicuramente esibizioni di altissimo livello. Penso – spiega Costa – a Fantastic Negrito, a HER, giovanissima, 24 anni, un premio Oscar e cinque Grammy; oggettivamente in Italia è difficile trovare grandi quantità di spettatori che la conoscano. Lo stesso Fantastic Negrito ha già vinto tre Grammy e non è giovanissimo, ha avuto successo piuttosto tardi ma è sicuramente un artista di culto».

Il grande ritorno di Beck, ripagato dal sold out dopo un’assenza dal nostro Paese da più di 15 anni, è stato uno dei record. Lo stop a causa del Covid-19 aveva portato l’organizzatore del tour di Beck a cancellare e riprogrammare le date del tour. Il Vittoriale è stata l’unica data italiana salvata, sicuramente non la più ricca ma «quella che aggiunge spettacolo allo spettacolo, grazie al panorama meraviglioso che si gode dall’anfiteatro».

Non sono tutte rose e fiori, ha poi osservato la direttrice artistica: «I segnali che ci arrivano dal mondo degli spettacoli dal vivo non sono incoraggianti. I numeri di quest’anno sono senz’altro ragguardevoli però potrebbero essere in parte falsati dal fatto che alcuni concerti sono annunciati da due anni. Il mondo dello spettacolo sta conoscendo un momento difficile, i teatri lavorano con il 100% di capienza già da ottobre eppure la media degli spettatori in Italia si attesta intorno al 50% rispetto ai dati pre-Covid. Non parliamo dei cinema perché sono messi peggio di loro. Il pubblico sta facendo fatica a tornare,  le ragioni possono essere tante. Ancora oggi molti si sentono a disagio in ambienti chiusi e affollati a causa del Covid».

Anche la scelta di Paolo Nutini, songwriter inglese dalle italinissime radici toscane, è stata una scommessa vinta: sodl out in sei minuti , recod assoluto per il festival di casa a Gardone Riviera. Altra chicca per gli appssaionati di cinema, il “very special guest” annunciato per il concerto di Jeff Beck altri non è che Johnny Depp, dopo le vicende processuali che avevano tenuto “on hold” gli impegni del camaleontico artista, capace di calrsi nella rockstar maledetta assieme ad artisti come Slash e Alice Cooper.

Il prossimo concerto in calendario il cinque luglio sarà il leggendario Steve Vai, pupillo dell’indimenticabile Frank Zappa e inarrivabile guitar hero dall’inconfondibile talento compositivo.

Completa il cartellone, sabato 9 luglio, l’omaggio alla poesia “Più Luce!” curata da Paola Veneto, che quest’anno giunge alla quinta edizione. Dal 2021 ha perso i panni di premio per attori per indossare quelli di performance poetico-musicale, che quest’anno ha per titolo “Circondati di rose” ed è affidata alle voci recitanti degli attori Roberta Barbiero e Edoardo Barbone. Poesie di autori vari (da R.M. Rilke a Arthur Rimbaud, a Elio Vittorini, Thomas Eliot, Walt Withman), a cui faranno da contrappunto le note dell’Orchestra Terra Madre, ensemble di musicisti internazionali che mettono in dialogo tradizioni e radici culturali.

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