La storia è già scritta, ma perché accontentarsi? Adesso resta da realizzare un sogno per la Tezenis Verona, che dopo aver sconfitto Pistoia nella decisiva gara 5 di semifinale, 79 a 53 il risultato, si trova di fronte ad un ultimo ostacolo per raggiungere la promozione in serie A1, Udine. La prima palla a due della serie è fissata per questa sera, domenica 5 giugno, alle ore 20 al Palacarnera. 

“Una finale così bisogna godersela – ha commentato Francesco Candussi MVP della serie di semifinale contro Pistoia – è un risultato importante di squadra all’interno di una stagione vissuta con tante difficoltà partendo dalla penalizzazione e proseguendo con gli infortuni e gli stop per il covid. Essere qui, dopo tutto questo, è una vittoria del gruppo e del club che ci meritiamo di vivere al 100%. Ora testa a Udine, sarà una serie molto fisica perchè loro fanno di questo aspetto un’arma difensiva importante. Dovremo essere bravi a trovare le energie nervose giuste, sicuramente con la voglia e la gioia di giocare questa finale potremo pareggiare la loro fisicità e qualità. E’ innegabile che loro hanno talento e qualità, dovremo giocare a viso aperto. pensando ad una gara alla volta”. 

I PLAYOFF Scaligeri sono stati caratterizzati da una costante: la vittoria in casa. 6 partite, 6 successi per i gialloblù, che sono stati in grado di sfruttare al meglio il fattore a campo a loro favore, ma che nella serie finale non avranno più questo vantaggio con le prime due gare della serie e l’eventuale decisiva gara 5 che si giocherà al Pala Carnera di Udine. La seconda costante che si è vista nel corso della post season è stato l’appoggio del pallone ai lunghi, Pini, ma soprattutto Johnson e Candussi. Anche su questo aspetto coach Ramagli nei 3 giorni che hanno separato gara 5 di semifinale e gara 1 di finale avrà dovuto lavorare. Udine infatti nel reparto lunghi ha un’enorme fisicità, con capitan Antonutti, Walters e Pellegrino, giocatori che renderanno molto più difficile segnare da sotto canestro. I bianconeri di coach Boniccioli saranno anche forti del fatto di aver vinto i due offendenti stagionali: il primo ad inizio anno in Supercoppa, 72 a 62, e il secondo nella fase ad orologio 73 a 68.  Verona e soprattutto coach Ramagli però non si faranno impressionare con l’allenatore gialloblù che è a caccia della sua quarta promozione in A1, numero gia raggiunto da capitan Rosselli (che invece vuole la quinta), mentre a quota due campionati vinti si trova Pini e uno Penna che però non sara della serie a causa dell’infortunio di inizio stagione. Un roster giovane, quello di Verona, ma che sa come si vincono certe partite. I friulani hanno la miglior difesa e il miglior attacco dei playoff, sono la testa di serie numero 1 degli intero playoff, hanno a roster l’MVP italiano della stagione, Cappelletti, e sono ovviamente i grandi favoriti per la promozione finale, anche perché ulteriormente motivati dalla sconfitta della finale promozione subita contro Napoli lo scorso anno. Ecco, la pressione sarà tutta da parte udinese e questo sarà il vero vantaggio di Verona nella serie. Basta essere i favoriti, basta avere la pressione sulle spalle, è giunto il momento di godersela e provare a fare l’impresa. Il primo obbiettivo dev’essere ritrovare la vittoria in trasferta, non ancora ottenuta nei playoff, per poi confermarsi imbattuti all’Agsm Forum. Difficile si, impossibile no. L’unica certezza, comunque, è che sarà una meravigliosa serie, tra due grandissime squadre. 

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