Cari lettori, lo confesso: anch’io, durante queste vacanze natalizie, mi sto dedicando ad un binge watching senza freni e le ore passate davanti allo schermo (di casa) superano di gran lunga quelle trascorse fuori… ah ops… non si può uscire… quindi non sono poi, più di tanto, colpevole… Beh, fra tutte le proposte che Heraldo vi sta somministrando in questi giorni aggiungiamone un’altra! Non fa mai male… 

Vi parlo, oggi, della seconda stagione di Star Wars – The Mandalorian, in onda, da ottobre, e da poco conclusa (l’ultimo episodio è del 18 dicembre), sulla piattaforma digitale Disney+; sicuramente uno degli spettacoli più seguiti e attesi del momento.

La serie racconta le avventure di un eroe atipico, un cacciatore di taglie, che si muove nella sconfinata e pericolosa Galassia lontana lontana, per portare a termine un compito divenuto per lui più importante di ogni potenziale guadagno e, forse, della propria vita. Guidato da principi radicali e da un solido credo fondato sull’onore e sul potere della parola data, questo rappresentante di un popolo oramai quasi del tutto estinto ha giurato di proteggere, ad ogni costo, una strana creatura (i più, la conosceranno con il nome di Baby Yoda, ma nella serie viene chiamata, il Bambino) e di ricondurla ai suoi simili, affinché possa essere cresciuta con le dovute cure e la giusta attenzione: il piccolo ha dimostrato, infatti, di possedere dei poteri straordinari.

La missione, tuttavia, non si rivelerà affatto semplice e i due saranno costretti a vagare da un pianeta all’altro per trovare delle risposte, incontrando nuovi nemici e vecchi alleati, in un mondo dominato dal caos, dopo la caduta dell’Impero e l’avvento della Nuova Repubblica. Sono in molti, poi, a voler catturare il Bambino, proprio a causa delle sue abilità del tutto particolari e il nostro eroe si ritroverà spesso ad indossare i non consueti panni di preda e a gestire situazioni inaspettate, lanciandosi in avventure e inseguimenti al cardiopalma…

Il cacciatore di taglie Mandaloriano su una Speeder Bike. Anche in questa stagione ha il “volto” di Pedro Pascal

A chi già conosceva The Mandalorian, il format degli episodi di questa stagione no.2 appare, dunque, sostanzialmente lo stesso di quelli della prima, ma bisogna ammettere che risulta, ancora una volta, vincente e le storie mantengono freschezza e originalità, risultando piacevoli e appassionanti per i fan di nuova e vecchia data. 

Il tutto condito, nuovamente, dalle musiche e dai temi meravigliosi del Premio Oscar 2019, Ludwig Göransson.

Il Bambino assieme a Luke Skywalker, altro grande ritorno per uno dei protagonisti assoluti del passato

Con questa prima serie non a cartoni animati legata all’universo di Guerre Stellari, la squadra dei produttori e degli sceneggiatori (ricordiamo, fra tutti, Jon Favreau) ha sicuramente fatto un buon lavoro, sia nel processo di caratterizzazione dei personaggi, sia nel ricreare le atmosfere che ogni vero appassionato della Saga si aspetta di trovare in un prodotto targato Star Wars.

Partendo da questo ultimo prodotto in salsa stellare della casa di Burbank è, però, opportuno condurre una riflessione sul destino del marchio creato dal buon George Lucas.

Dopo l’acquisizione (nel 2012) della Lucasfilm Ltd. da parte di Disney, purtroppo, le note positive del connubio sono state ben poche e, troppo spesso, a far da compagni allo sventurato spettatore sono stati sconforto, indignazione, sconsolata ironia e imbarazzo. 

La nuova trilogia (Episodi VII, VIII, IX) si è rivelata, nonostante i numeri esaltanti al botteghino, un’operazione di marketing poco degna (ma era necessario recuperare subito i soldi spesi) e un maldestro tentativo di trovare una conclusione (peraltro, non necessaria) ai leggendari capitoli realizzati fra gli anni ’70 e ’80. Lo stesso è avvenuto quando si è scelto di ricreare il passato (lacrimevole) di uno dei personaggi più amati di quelle pellicole, Ian Solo.

Il ritorno di Boba Fett (sulla sinistra), qui interpretato dall’attore neozelandese Temuera Morrison, già conosciuto per il ruolo di Jango in “Episodio II – L’Attacco dei Cloni”

Forse, con il solo Rogue One – A Star Wars Story del 2016 e ora con questa produzione si è visto qualcosa di interessante, una progettualità all’altezza delle storie narrate in precedenza; però… 

C’è un però… Ancora una volta, per portare avanti la narrazione e per conquistare il cuore degli spettatori è stato necessario ricorrere ad elementi del passato, resuscitando personaggi ormai morti e sepolti (il ritorno di Boba Fett con tanto di “panzetta” non può che creare un certo qual disagio) o ricorrendo a situazioni oramai iper-conosciute o a dialoghi ricalcati su quelli delle vecchie pellicole.

Mando e la Jedi Ahsoka Tano, uno dei nuovi personaggi introdotti nella seconda stagione e prossimamente protagonista di una serie tutta sua

Credo anche sia inevitabile ad un certo punto, ma la sensazione, in più di un’occasione, è che la baracca stia in piedi grazie a solidissime fondamenta più che ai recenti lavori di ristrutturazione… 

Disney ha da poco annunciato, nel corso dell’evento Investor Day 2020 (10 dicembre), tutti i progetti relativi all’Universo di Guerre Stellari: un numero pazzesco di film, serie TV (in live action e d’animazione), cortometraggi e chi più ne ha, più ne metta. Esattamente come era successo per il Marvel Cinematic Universe, tutto, alla fine, dovrebbe essere connesso, ogni tassello del mosaico dovrebbe trovare la sua collocazione nel grande quadro finale.

E lo spettatore? A lui, non è dato sapere nulla, può solo azzardare ipotesi… e poi… 

Volente o nolente sta al gioco, ma lo fa perché è innamorato di quella materia e, purtroppo, guarda ad essa come una bellezza ormai, se non del tutto, sfiorita, ben avviata lungo una lenta strada che porta ad un inevitabile e forse giusto tramonto…

Ai posteri l’ardua sentenza… 

Organigramma degli appuntamenti annunciati in “salsa” Disney-Star Wars… i fan tremano!

Immagine di copertina: Il logo della serie

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