Come anticipato in parte nelle scorse settimane, per la “Verona dei canestri“ la promozione nel massimo campionato di basket potrà avvenire – Covid-19 permettendo – solamente attraverso il campo. La famiglia Pedrollo, infatti, dopo l’invito di ripescaggio ricevuto dalla Lega, non è riuscita nell’impresa di coinvolgere forze e, soprattutto, capitali freschi necessari per poter realizzare il sogno di poter tornare a giocare in serie A1, a quasi vent’anni di distanza dall’ultima volta.  Nella fattispecie è stata fatto la scelta più prudente e oculata, in un momento in cui non è ancora chiaro quando e come – in termini di affluenza di pubblico – si potrà tornare a giocare dopo la recente sospensione. 

Il Vice Presidente Giorgio Pedrollo

Accantonato l’ambizioso progetto della promozione tramite il ripescaggio, la società gialloblù si è quindi concentrata sulla prossima stagione iniziando a muoversi sul mercato. Dopo la conferma del coach Andrea Diana, arrivato in riva all’Adige a stagione in corso, negli ultimi giorni sono stati ufficializzati anche i rinnovi di Rosselli, Candussi e Bobby Jones. L’ala americana, giunta in gialloblù a gennaio in seguito al “taglio“ del play Love, ha saputo in poco tempo conquistare la stima di ambiente e società tanto da meritare l’immediata riconferma. Guido Rosselli, vero talismano delle promozioni, rappresenta un ottimo tassello nel mosaico in via di composizione mentre Candussi, pivot friulano di 26 anni, indicato tra i possibili partenti dopo due stagioni coincise anche con l’esordio in nazionale, ha deciso di sposare nuovamente il progetto scaligero.

Dopo l’acquisto nelle scorse settimane di Lorenzo Caroti, giovane guardia di sicura prospettiva, in questi giorni il volto nuovo è quello di Giovanni Pini, ala carpigiana di 28 anni, che torna a Verona dopo tre anni trascorsi in maglia Fortitudo Bologna prima e Virtus Roma dopo. Quando sembrava quasi certo il suo passaggio a Reggio Emilia si è, invece, concretizzato il suo ritorno in riva all’Adige. Per lui un anno di contratto con opzione per la stagione successiva in caso di promozione. Mancano, infine, le conferme, date oramai per prossime, del prolungamento dei rapporti con Tomassini e Severini, giocatori di sicura esperienza, utili per un campionato tosto e impegnativo come quello di serie A2.  Per completare il roster mancano il nome del secondo americano e quello di un giovane da inserire nelle rotazioni. La situazione di incertezza economica nella quale versano diverse società, tuttavia, potrebbe portare a qualche interessante occasione, motivo per il quale la società ha deciso, almeno per il momento, di restare un attimo alla finestra. 

Il nuovo arrivato Giovanni Pini

Tutte queste operazioni, aggiunte a quelle probabilmente in divenire, sono state possibili anche grazie al prolungamento del matrimonio con il Gruppo Calzedonia, da diversi anni main sponsor con il marchio Tezenis. Di questi tempi, vista anche la scelta del medesimo gruppo industriale di non proseguire il rapporto di sponsorizzazione con il volley, il rinnovo rappresenta un aspetto molto importante da non sottovalutare. 

Le premesse, tenendo conto che la squadra sta prendendo forma attraverso una condivisione con il coach Andrea Diana, sembrano positive. L’emergenza per il Covid-19 ha sparigliato le carte e portato alla luce un sistema e un’organizzazione bisognosi entrambi di interventi migliorativi. Le scelte adottate da alcuni giocatori, anche esperti, di rimanere a Verona, confermano la solidità e la serietà di una società che, vista l’attuale congiuntura economica, ha evitato voli pindarici e scelte affascinanti ma non prive di rischi. L’auspicio dell’ambiente, dopo diverse stagioni, è naturalmente quello che il prossimo possa essere veramente l’anno buono. Una promozione ottenuta sul campo avrebbe senza dubbio tutto un altro sapore. 

Foto: Massimo De Marco – Scaligera Basket