Per i colori gialloblù il nuovo anno non poteva iniziare nel modo migliore. Ci eravamo lasciati dopo il rocambolesco pareggio con il Torino. Quella contro i granata era stata la classica partita a due facce con la squadra di Juric capace di rimettere in piedi un incontro partendo da un passivo di tre reti, naturale conseguenza di una prima frazione di gara disputata a scartamento ridotto. Al termine del match contro la squadra di Mazzarri, il tecnico gialloblù aveva sintetizzato il risultato finale con queste poche semplici parole: « Per fare risultato non dobbiamo mai giocare sotto ritmo, diversamente diventa tutto molto difficile». Le tre settimane di sosta agonistica e un lavoro sul campo a intermittenza, figlio delle concomitanti festività, avevano poi aumentato il livello di preoccupazione nella testa dell’allenatore scaligero che non aveva fatto segreto di temere un certo rilassamento. Per evitare tutto questo Juric ha cercato di tenere alto lo stato di attenzione dei suoi giocatori con l’obiettivo di evitare pericolosi cali di tensione. Troppo importante, infatti, partire subito con il piede giusto.

Stepinski esulta dopo aver segnato la rete del raddoppio

TERZA VITTORIA ESTERNA DELLA STAGIONE

Sul terreno di Ferrara, contro una diretta concorrente per la salvezza, reduce da un’importante vittoria esterna che aveva ridato fiato a speranze e morale, i gialloblù hanno saputo spazzare via tutti i timori, seppur giustificati, della vigilia, ottenendo una grande vittoria esterna (la terza di questa stagione ndr) di fondamentale importanza per il prosieguo del campionato. Sugli scudi salgono questa volta Pazzini, Stepinski e Lazovic. Il capitano gialloblù, schierato per la prima volta da titolare, ha stupito tutti con una prestazione con i fiocchi, impreziosita con la rete del vantaggio mentre il secondo, appena entrato, ha capitalizzato la prima palla capitatagli sui piedi, mettendo in ghiaccio il risultato e spegnendo ogni residua velleità di reazione della compagine estense. Lazovic, infine, ha letteralmente spaccato la partita con le sue ficcanti incursioni nell’area nemica, mettendo lo zampino in entrambe le reti e risultando alla fine il migliore in campo.

Ivan Juric

JURIC, VERO VALORE AGGIUNTO

Dopo questi tre punti i complimenti si sprecano tuttavia siamo dell’idea che un plauso particolare spetti proprio al tecnico che con il passare delle giornate si sta dimostrando il vero valore aggiunto di questa squadra. Schietto, diretto, mai banale, ha saputo trasmettere ai propri giocatori una precisa identità fatta di organizzazione, personalità, concretezza e consapevolezza nei propri mezzi. In campo ci vanno i giocatori tuttavia crediamo che il principale merito di tutto questo sia proprio di colui che siede in panchina. Sarebbe interessante sentire il parere di chi, una volta accolto il tecnico con grande scetticismo al suo arrivo a Verona, lo aveva addirittura inserito tra i principali candidati a non arrivare nemmeno a mangiare il fatidico panettone. Nel calcio, però, da sempre contano solo i risultati e ancora una volta il campo ha saputo dare la risposta migliore. 

POKER FONDAMENTALE

Ora, dopo il confronto in terra estense, i gialloblù dovranno affrontare Genoa e Lecce in casa e Bologna fuori. Completare questa quaterna con altri punti significherebbe mettere una seria ipoteca sulle possibilità di raggiungere l’obiettivo salvezza. La cosa più importante era partire con il piede giusto è così è stato. Anche perchè chi ben comincia…