A Mostar per conoscere la guerra insieme a One Bridge to

A quasi trent'anni dalla fine del conflitto nei Balcani è importante che le giovani generazioni conoscano la profondità della ferita lasciata in un territorio europeo vicino e dilaniato. Ed è così che due scuole superiori sono partite insieme all'associazione veronese e sono state accolte da tante persone un tempo fuggite in Italia, e ora impegnate nella rinascita del Paese.

«La memoria va mantenuta»

Pietro Albi, co-fondatore delle associazioni RedLab e One Bridge to che si occupano di dare sostegno ai rifugiati lungo la rotta balcanica e in Kurdistan, ci racconta la situazione del campo di Bajed Kandala, dove sono stati avviati una serie di progetti a sostegno della popolazione inerme.