Nell’estate del 1978, dopo l’ennesima salvezza raggiunta, Saverio Garonzi, indiscusso numero uno gialloblù, decise che era giunto il momento di cambiare. Ignorando i naturali malumori della piazza, mise alla porta alcuni componenti della cosiddetta “vecchia guardia”.

A fare le valigie furono Zigoni, Busatta e Maddè mentre Luppi cambiò casacca nell’allora consueto mercato di riparazione di novembre. Al loro posto arrivarono Massimelli dal Bologna, Calloni dal Milan, Musiello dal Genoa, la giovane promessa D’Ottavio dalla serie D e Bergamaschi, “veronese doc”, dal Foggia. Chiuso il rapporto con Ferruccio Valcareggi, la squadra venne affidata a Gigi Mascalaito, ex calciatore e capitano gialloblù, negli ultimi anni fidato vice dell’ex CT azzurro. In attesa di patentino, tuttavia, sarebbe andato in panchina assistito in qualità di Direttore Tecnico da Guido Tavellin.

Esordio al Bentegodi contro la Roma

Dopo un girone eliminatorio di Coppa Italia terminato all’ultimo posto, in compagnia di Cesena e Brescia, domenica 1° ottobre 1978 arrivò il giorno del tanto atteso esordio in campionato. Ospite al ‘Bentegodi’ la Roma allenata da Gustavo Giagnoni, da molti ricordato come “l’allenatore con il colbacco”.

A regalare la prima gioia di quella stagione fu Egidio Calloni che trasformò un calcio di rigore. Ma a spegnere le speranze di vittoria ci pensò Roberto Pruzzo, che a nove minuti dal termine, con un preciso destro, infilò il pallone alle spalle di Superchi. Il triplice fischio del signor Michelotti di Parma sancì l’1-1 finale.

L’inizio di un stagione sfortunata

Quel pareggio fu solo il primo punto di una stagione che, con il passare delle giornate, si sarebbe rivelata alquanto sfortunata. Dopo due punti raccolti in sei giornate, Garonzi decise di dare il benservito a Mascalaito chiamando sulla panchina gialloblù l’esperto Beppe Chiappella. Il cambio di panchina non riuscì, purtroppo, a cambiare l’inerzia di quella stagione che, sempre più compromessa con il passare delle giornate, si sarebbe conclusa con una mesta retrocessione in serie B. Per molti, peraltro, una sorte quasi annunciata, visto quanto successo in estate. A riportare la squadra in serie A ci avrebbe pensato tre anni più tardi Osvaldo Bagnoli. Ma questa, come tutti sanno, è tutt’altra storia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA