Gli esami di maturità rappresentano un momento cruciale nella vita degli studenti, segnando la fine del percorso scolastico e l’inizio di nuove avventure. Questo periodo di transizione è spesso vissuto come una sorta di rito di passaggio, una prova di maturità non solo accademica, ma anche personale. Gli studenti sono chiamati a dimostrare le competenze acquisite nel corso degli anni, a fare il punto sulle proprie capacità e a prepararsi per il futuro, che sia l’università, il mondo del lavoro o altre esperienze formative.

Tuttavia, questa tappa è spesso accompagnata da un carico significativo di ansia e stress: la paura di non essere all’altezza delle aspettative proprie e altrui, il timore di fallire e le incertezze riguardanti il futuro. Queste emozioni, sebbene naturali, possono diventare eccessive e interferire con le capacità cognitive, la concentrazione e la qualità della vita degli studenti.

L’ansia e il peso psicologico degli esami

L’ansia legata agli esami di maturità si manifesta attraverso un intenso senso di paura e una percezione molto bassa delle proprie capacità. Questo può ridurre drasticamente l’autostima e, in alcuni casi, portare a nervosismo, irritabilità, insonnia e pensieri negativi ricorrenti. Talvolta, i ragazzi cercano rifugio nel fumo o nell’uso di sostanze dannose, peggiorando ulteriormente la situazione.

La pressione psicofisica deriva non solo dalle aspettative personali, ma anche da quelle esterne, come il giudizio degli altri e le aspettative dei genitori. Spesso, la paura della valutazione esterna rappresenta la componente d’ansia più difficile da gestire.

La spinta alla competenza

Fin dalla nascita, ciascuno di noi ha una spinta innata a voler padroneggiare l’ambiente, sentirsi efficace e ottenere buoni risultati. Questo bisogno è influenzato dal sostegno e dall’accettazione delle figure di attaccamento durante l’infanzia, come i genitori. Un ambiente che approva e supporta i tentativi di padronanza favorisce lo sviluppo di un sistema di fiducia nelle proprie capacità.

Con l’autonomia, la spinta alla competenza non dipende più dall’approvazione esterna, ma dall’interiorizzazione di un sistema di fiducia o di paura. La percezione interna di controllo e padronanza del compito è fondamentale per affrontare con successo gli esami di maturità.

Sviluppare un sistema di fiducia

Lo sviluppo di un sistema di fiducia efficace, basato sulle proprie competenze e capacità, dipende dalla percezione soggettiva dello studente di poter controllare e affrontare con successo una situazione. Questa percezione, nota come autoefficacia, può essere sviluppata in quattro modi: attraverso esperienze di successo precedenti, osservando modelli ed esempi positivi, ricevendo incoraggiamenti e supporto, e imparando a gestire le emozioni associate al compito da affrontare.

Affrontare i compiti con convinzione ed evitare pensieri demotivanti contribuisce a incrementare l’autoefficacia e la motivazione dello studente.

Foto da Unsplash di Museum Victoria

La gestione dell’ansia

Per gestire lo stress degli esami, gli studenti possono adottare diverse strategie di coping, come la distrazione o la soppressione dei pensieri negativi. Ad esempio, applicare simulazioni e anticipazioni mentali può essere utile per ridurre l’ansia e focalizzarsi sul compito. Strutturare il compito in sequenze definite rende i passaggi più semplici e meno stressanti. Un’altra strategia consiste nell’elaborare il vissuto emotivo qualche minuto prima della prova d’esame: è possibile scrivere qualche pensiero, parlare con una persona di fiducia o adottare rituali personali.

In conclusione, affrontare emotivamente gli esami di maturità richiede un lavoro su più fronti: sviluppo dell’autoefficacia, gestione dell’ansia, e utilizzo di strategie di coping efficaci. Creare un ambiente che supporti e approvi i tentativi di padronanza fin dall’infanzia è fondamentale per sviluppare un sistema di fiducia nelle proprie capacità. Con il giusto supporto e le strategie adeguate, gli studenti possono trasformare l’ansia degli esami in un’opportunità di crescita e di sviluppo personale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA