Al Palazzo della Gran Guardia di Verona è stata inaugurata la mostra dedicata a uno dei più celebri fotografi francesi del XX secolo: Robert Doisneau. Dal 15 novembre 2023 al 14 febbraio 2024 il pubblico potrà ammirare la grande retrospettiva curata da Gabriel Bauret, che ripercorre la vicenda creativa di questo straordinario artista attraverso 135 immagini in bianco e nero.

La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e prodotta da Silvana Editoriale, vanta il patrocinio del Comune di Verona. Le opere esposte provengono tutte dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau situato a Montrouge, nella periferia della capitale francese. È proprio a Montrouge, che Doisneau ha sviluppato e archiviato le sue immagini per oltre cinquant’anni, lasciandoci in eredità un tesoro di quasi 450.000 negativi.

Un viaggio nell’universo di Doisneau

Autoportrait/Autoritratto, Villejuif 1949

Oggi, a custodire questo enorme patrimonio artistico sono le due figlie del fotografo. Che contribuiscono attivamente alla divulgazione e alla diffusione dell’opera del padre, accogliendo le numerose richieste provenienti da musei, festival e case editrici. È proprio grazie al loro impegno che possiamo oggi ammirare i capolavori di Doisneau, esposti in prestigiosi spazi culturali come quello di Verona.

L’esposizione racconta oltre cinquant’anni di carriera di uno dei padri della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada. È un percorso che attraversa i suoi temi più ricorrenti e riconoscibili. Dalla guerra alla liberazione, il lavoro, l’amore, i giochi dei bambini, il tempo libero, la musica, la moda, sapendo tradurre i gesti, i desideri e le emozioni dell’umanità del dopoguerra.

Tra le opere in mostra, spicca senza dubbio Le Baiser de l’Hôtel de Ville (Paris, 1950) che si vede in copertina. Questa foto, diventata celebre e iconica nel corso degli anni, è considerata una delle fotografie più riprodotte al mondo. In essa, una giovane coppia si bacia appassionatamente davanti al municipio di Parigi. Ciò che rende speciale questo scatto è che non è stato frutto del caso. Doisneau stava realizzando un servizio fotografico per la rivista americana Life e per questo chiese ai due giovani di posare per lui.

«Un mondo dove mi sarei sentito bene…»

La mostra non sarà solo un’occasione per ammirare i capolavori di Doisneau, ma anche per immergersi nella sua vita e nella sua arte. Attraverso le opere esposte, sarà possibile osservare il mondo attraverso gli occhi di questo straordinario fotografo, cogliendo istanti di vita quotidiana e raccontando storie nascoste dietro ai volti delle persone.

«Quello che cercavo di mostrare – raccontava Doisneau – era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere

L’esposizione va oltre la presentazione di fotografie, grazie anche agli estratti del film di Clémentine Deroudille “Robert Doisneau. Le Révolté du merveilleux” e di un’intervista al curatore Gabriel Bauret. 

Un’opportunità unica

La mostra sulla grande retrospettiva di Robert Doisneau offre al pubblico un’opportunità unica per conoscere e apprezzare il lavoro di uno dei fotografi più influenti della storia. Grazie alla cura e all’attenzione con cui è stata allestita, rappresenta un vero e proprio viaggio nell’universo di Doisneau, consentendo di comprendere appieno l’impronta lasciata da questo artista nel mondo della fotografia.

L’evento è accompagnata dal catalogo “Robert Doisneau”, edito da Silvana Editoriale.

La mostra, al Piano Nobile del Palazzo della Gran Guardia, è aperta tutti i giorni con orario 10.00 – 19.30 dalla domenica al venerdì ed il sabato dalle 10.00 alle 20.30.

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