La sfida tra Verona e Fiorentina, in programma mercoledì 22 dicembre allo stadio ‘Bentegodi’, valevole per la 19^ giornata del campionato, chiude il girone di andata dell’attuale torneo, oltre a essere l’ultima gara di questo anno solare. L’incontro riveste, inoltre, un sapore particolare per il gemellaggio che unisce da molti anni le due tifoserie.

I PRECEDENTI

Aprendo l’album dei ricordi, alcuni sono i “curiosi” precedenti tra le due squadre. Il più famoso è senza dubbio quello giocato il 1 febbraio 1976. In quell’occasione, più che la vittoria finale ottenuta dai viola, a guadagnare le pagine dei quotidiani sportivi fu la famosa pelliccia di Gianfranco Zigoni. L’istrionico attaccante gialloblù, infatti, per scommessa in caso di una sua esclusione dall’undici titolare, si presentò in panchina indossando pelliccia e cappello da cowboy. Un fermo immagine che ha fatto la storia. Il ‘Bentegodi’, però, vanta anche il privilegio di aver fatto da palcoscenico all’esordio in serie A di un giovanissimo Giancarlo Antognoni. Era il 15 ottobre 1972 e anche in quell’occasione furono i viola a conquistare il successo. La vittoria gialloblù, invece, è arrivata il 10 dicembre 1989. Il gol decisivo, firmato da Marino Magrin con un memorabile calcio di punizione, arrivò quando le lancette dell’orologio avevano già iniziato il loro ultimo giro.

Adesso, dopo due sconfitte consecutive, i gialloblù cercheranno di tornare a far punti, contro una Fiorentina che viaggia a mille supportata dalle reti di Vlahovic. Il famoso detto “non c’è due senza tre” non attende altro che essere smentito.

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