Lo scorso 12 dicembre, 150 persone hanno risposto all’appello delle 65 associazioni riunite sotto il cartello “Val dei Mulini, un gioiello naturale da difendere”. Divise in più gruppi, queste persone hanno potuto percorrere, osservare e capire il valore profondo di questo vero e proprio gioiello naturale, collocato quasi interamente nel territorio del comune di Costermano, in provincia di Verona.

La Valle dei Mulini è luogo di elevata biodiversità e lungo i suoi circa 1800 metri di sviluppo accoglie libellule, i rarissimi gamberi di fiume, salici, ontani neri, la rara gypsophila papillosa, equiseti, papiri e altre numerose presenze sia del regno animale che di quello vegetale.

Basterebbe questo, e non è poco, per affermare che la Valle dei Mulini di Costermano è luogo da preservare, mettere in sicurezza e proteggere. Non a caso la valle è stata inserita nel Sito di Interesse Comunitario “SIC IT3210007 Monte Baldo: Val dei Mulini, Senge di Marciaga, Rocca di Garda” che ha come obbiettivo il mantenimento degli habitat delle specie elencate negli allegati alla Direttiva CE 347/92 HABITAT.

Il valore di questo luogo lo hanno sicuramente capito le 65 associazioni che si stanno opponendo al progetto dell’amministrazione comunale, le 150 persone che hanno partecipato all’escursione di domenica 12 dicembre e le quasi cinquemila persone che hanno firmato una petizione, indirizzata al sindaco Stefano Passarini e alla sua Amministrazione, con l’obbiettivo di bloccare la realizzazione di un nuovo “parco divertimenti” sul lago di Garda.

Per ora tutta questa mobilitazione non sembra aver sortito alcun effetto. Ci si sarebbe aspettati una minima apertura di dialogo, ma pare che il sindaco preferisca “tirar dritto” per la sua strada.

Vale la pena elencare, anche se in estrema sintesi, quali sono gli interventi che il Comune di Costermano vorrebbe realizzare per “valorizzare” (si fa per dire) l’area di Val dei Mulini. Nella seduta dell’11 marzo del 2021 la giunta comunale ha approvato il Masterplan “Costermano sul Garda 2025 – Outdoor Paradise – La Valle dei Mulini”. In questo “Outdoor-Paradise” sono previsti ponti sospesi, un parcheggio per 400 autoveicoli, un glamping, chioschi, biglietterie, servizi igienici, punti ristoro e l’ovvia risistemazione di tutta la rete fognaria.

Il termine glamping deriva dalla fusione tra glamour e camping. Probabilmente, però non tutti sanno cos’è  in concreto un glamping. “Il glamping è di fatto un’esperienza nella quale le tradizionali attività di campeggio sono accompagnate dalle cosiddette amenities e, in alcuni casi, da servizi in stile resort. Esso è diventato particolarmente popolare nel XXI secolo, soprattutto tra i turisti che vogliono godersi l”evasione e l’avventurosità del campeggio, senza per questo rinunciare ai lussi di un hotel”

È evidente che tutta l’operazione attorno a Val dei Mulini è puramente economico-turistica, lontana anni luce da una vera salvaguardia e valorizzazione di un Sito di Interesse Comunitario. Desta stupore il fatto che, in un periodo in cui il dibattito globale verte attorno al climate change e molti fondi sono a sostegno proprio di una svolta economico-sociale più in armonia con la natura, ci sia chi si al contrario si intestardisce nel voler continuare con quello che si può definire come una “pratica di aggressione” al territorio, che sta causando a tutti noi non pochi problemi.

L’augurio è che la mobilitazione continua, alla fine paghi, e che sindaco e amministratori locali accettino finalmente un confronto serio, concreto e reale con chi, pur avendo idee e proposte diverse, ha a cuore il benessere di Costermano e di Val dei Mulini.

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