“Benevento 3 marzo ore 20.45: Lezione di calcio. Docente Ivan Juric.” potrebbe essere questo il titolo più adatto in grado di sintetizzare la vittoria ottenuta nel turno infrasettimanale dal Verona in casa del Benevento. Contro la formazione campana i gialloblù hanno conquistato meritatamente l’intera posta in palio, mettendo in mostra una superiorità tecnica, tattica e fisica a tratti disarmante. E il merito, prima che ai giocatori, deve essere riconosciuto al tecnico gialloblù, vero valore aggiunto e principale artefice dei grandi risultati ottenuti fino a questo momento, attraverso un percorso iniziato, non senza difficoltà, già nel campionato scorso.

Il tecnico gialloblù Ivan Juric

La strada per il 3-0 finale è diventata sicuramente meno ripida, dopo alcune disattenzioni difensive compiute dalla retroguardia sannita, tuttavia la lezione di calcio vista sul terreno del “Vigorito” ha lasciato tutti a bocca aperta. La squadra del Mago di Spalato pareva l’Orchestra Filarmonica di Vienna dove Juric è sembrato – passateci il termine – un Riccardo Muti vestito di gialloblù. Gli uomini di Inzaghi non ci hanno capito nulla e hanno rischiato seriamente che il passivo fosse addirittura molto più pesante. Il grande merito di Juric è stato riconosciuto anche da capitan Veloso, uno dei suoi più fedeli scudieri, che a bordo campo, al triplice fischio finale, ha commentato: «Il mister pretende molto, tutti i giorni della settimana. Ha una grande passione per il calcio e cerca sempre il miglioramento, sin nei minimi dettagli. I risultati ottenuti sono soprattutto merito suo».

Il capitano gialloblù Miguel Veloso con il numero 4

Ora, però, lo sguardo passa al futuro. Con 38 punti in classifica e una salvezza praticamente in tasca, quando mancano ancora tredici giornate al termine, non pensare a qualcosa di più sembra quasi un delitto. Juric, non contravvenendo al suo risaputo equilibrio, continua a raccomandare prudenza ma non esclude più che una volta messo in cassaforte l’obiettivo principale, e non manca poi molto, le cose possano seriamente cambiare. In meglio, s’intende. Le possibilità di poter ambire nel finale di campionato a qualcosa di diverso dalla salvezza e di più “stuzzicante” sono sempre più reali. Non provarci, a questo punto, sarebbe veramente un peccato…

Foto: hellasverona.it

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