Tra accuse di misoginia, omofobie e conservatorismo, riletture critiche e studi recenti mostrano un Alighieri capace di scardinare stereotipi e immaginare la salvezza anche per chi, nel Medioevo, era considerato irrimediabilmente escluso.
Il matematico Piergiorgio Odifreddi ha ribadito in più occasioni l'idea che Dante non abbia scritto gli ultimi 13 canti della sua opera, conclusa a suo dire dai figli Jacopo e Pietro. Un'ipotesi più volte smentita da dantisti e studiosi.
Sono gli elementi con cui anche oggi si potrebbe valutare un leader o gli esponenti politici, quasi un termometro culturale che orienta le scelte di un Paese. «Senza pace e giustizia non può esserci felicità. Questo l’ha sempre avuto ben chiaro. E non solo nella Commedia».
Intervista a Mirco Cittadini, che in questi giorni torna in libreria con la sua seconda opera dedicata al Sommo Poeta, "Da Medusa a Maria", un viaggio nel femminile all'interno della Divina Commedia.
È forte il timore che, passato il centenario e il Dantedì, anche il Sommo Poeta torni esule, solitario e ramingo nelle aule scolastiche. O sia riesumato solo come evento di spettacolo per qualche “pubblica lettura”.
Fra due anni si celebreranno i 700 anni della morte di Dante, vissuto a Verona fra il 1312 e il 1318. L'attore Mirco Cittadini porta avanti un interessante progetto denominato "Verso il 2021"