Il VI Rapporto Agromafie e Caporalato a cura di FLAI CGIL e Osservatorio Rizzotto, è stato presentato alcuni giorni fa a Roma con dati sconfortanti per quanto riguarda il nostro Paese. Anche per quanto riguarda il "nostro" nord-Italia.
Il congresso regionale e territoriale Uila - Unione italiana dei lavoratori agroalimentari tenutosi stamani ha dato un quadro preoccupante del settore. A fronte di una percentuale pari al 70% di immigrati, cala l'occupazione e la manodopera sceglie altri Paesi europei con maggiori garanzie contrattuali e migliori compensi.
L'idea che il fenomeno del "caporalato" non riguardi le regioni del nord-Italia viene spazzata via da uno studio della Flai-Cgil che racconta di una realtà ben radicata, ormai, anche in Veneto e dintorni.
In un seminario organizzato a Vicenza dal Rural Social Act sono stati affrontati i principali temi legati allo sfruttamento nel mondo dell'agricoltura. Sono emersi dati inquietanti e un disinteresse generale, soprattutto da parte delle istituzioni.