Dopo due difficili trasferte, la Tezenis Verona ha potuto riabbracciare i propri tifosi al PalaOlimpia. Il ritorno a casa, però, non è stato dei più felici. La dura sconfitta nel derby salvezza contro Treviso ha messo nei guai la squadra di coach Ramagli, scesa al penultimo posto in classifica, poco sotto il gruppo delle dirette concorrenti a 14 punti. La sfida di domenica prossima a Brindisi diventa vitale per non perdere il treno salvezza. I giganti gialloblù stanno lavorando parecchio per correggere tutto quello che non ha funzionato contro la Nutribullet, a partire dalla fase difensiva.

Due sconfitte dal sapore amaro sono state quelle che la Scaligera non ha potuto evitare negli scorsi week-end a Pesaro e a Bologna. I ragazzi di coach Ramagli, nei due match lontano dalle mura amiche, avevano comunque mostrato il proprio valore e la vittoria sembrava cosa solamente rimandata.

Nei due match contro le prime della classe, la Tezenis aveva seminato molto, ma raccolto zero. La partita contro Treviso sembrava l’occasione giusta per recuperare qualche punto perso immeritatamente nelle scorse settimane e, soprattutto, per dare un po’ di fiato ad una classifica sempre molto corta. Eppure, niente è andato dritto nel derby veneto: in difesa non si è riusciti a gestire gli incontenibili Banks ed Ellis, la tensione ha avuto la meglio sui gialloblù e, infine, a mettere il carico da novanta ci ha pensato un arbitraggio che in più occasioni è apparso deficitario. Al netto di queste considerazioni, però, la Nutribullet si è meritatamente portata a casa i due punti, dopo aver giocato una partita attenta e di qualità. Rimandata al match contro Brindisi la Tezenis.

Una questione di nervi

Già prima del fischio d’inizio si sapeva che la gara Verona-Treviso si sarebbe giocata sul filo dei nervi. Era una partita importante per entrambe le squadre che, da inizio campionato, lottano per salvarsi. Appaiate tutte e due a 12 punti, un po’ sotto le altre avversarie, sia la Scaligera sia la Nutribullet cercavano punti d’oro, ossia quelli della salvezza, che in uno scontro diretto, si sa, valgono doppio. La tensione era la prima nemica per entrambi gli schieramenti. Lo si era già visto nel match d’andata, giocato al Palaverde. Lo scorso dicembre avevano avuto la meglio i giganti gialloblu, che dopo 40 minuti di fuoco, erano riusciti a strappare la vittoria per soli due punti.

Due mesi fa, la Tezenis aveva mostrato tutto il carattere mai visto completamente fino a quel momento. Sabato scorso, invece, le parti sembravano proprio essersi invertite. I ragazzi della Scaligera si sono fatti prendere dal corso degli eventi, non giocando con quella intensità e forza che hanno contraddistinto la squadra gialloblu in questi ultimi mesi. Rispetto alle due difficili trasferte, è stato fatto un passo indietro sul fronte della prestazione. E queste cadute, ora, pesano di più: con le altre avversarie che corrono e con un campionato che si sta avvicinando alla sua fase più delicata, quella finale, è vietato sbagliare.

Il Palaolmpia, gremito di tifosi – Foto dal profilo Facebook della Scaligera Basket

Nuovi acquisti cercasi

Treviso è la dimostrazione di quanto un acquisto, anche in questo momento della stagione, possa fare la differenza: Ellis, l’americano arrivato alla Nutribullet qualche settimana fa, ha fatto impazzire la difesa veronese, le sue giocate hanno sicuramente indirizzato il match del PalaOlimpia. La Tezenis sta facendo i conti con un roster che ha bisogno di qualche aggiustatina. Holman e Candussi hanno le valigie pronte, il ritorno di Pini è già stato annunciato, altri nomi circolano sul fronte delle entrate. La società ha capito che è il momento di agire, non si può più aspettare. Vedremo se questi movimenti daranno i frutti sperati.

Se da una parte la società ha lanciato dei segnali, dall’altra, a Brindisi, servirà un segnale anche dalla squadra. Al Pentassuglia i giganti gialloblu sono chiamati ad una prova di carattere prima che la sosta permetta di rifiatare un po’. C’è bisogno di recuperare il miglior Anderson: nelle ultime giornate non ha brillato (solo 14 i punti segnati sabato, addirittura 0 punti nel precedente match contro la Virtus) e, si sa, se l’americano non va, difficilmente si riesce a vincere.

Tutto il gruppo, comunque, sarà chiamato ad una prestazione di alto livello e di massima concentrazione. Brindisi, nelle ultime giornate, ha trovato continuità, è riuscita a battere sia Venezia sia Bologna, volando a quota 18 punti. Come hanno dimostrato le ultime gare, la squadra pugliese è in ottime condizioni fisiche e ha ritrovato solidità mentale. Nei match del 2023, coach Vitucci ha potuto contare su una panchina rivelatasi decisiva nei momenti chiave. Attenzione soprattutto alle grandi capacità di rimonta del gruppo brindisino: nelle ultime settimane hanno fatto la differenza.

Dopo la sosta, la Tezenis tornerà a casa per affrontare Reggio Emilia in un altro match salvezza. La Scaligera potrà contare su un pubblico da grandi occasioni, come quello di sabato scorso. Speriamo che il nuovo ritorno a casa sia, però, più felice.

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