Al termine di una stagione molto complicata caratterizzata da parecchi rinvii, da singoli giocatori assenti per un lungo periodo e dallo slittamento continuo, a causa dei recuperi delle partite, del termine della regular season, il campionato di serie A2 di basket è pronto per cominciare la sua seconda fase denominata: “fase ad orologio”. 

Essa prevede che tutte le 27 squadre partecipanti al campionato, inizialmente suddivise in due gironi – il rosso composto da 13 società e il verde da 14 – siano impegnate e scaglionate in 5 differenti mini gironi: 4 con 6 squadre e 1 solamente con 3Ciascuno dei mini raggruppamenti ha come scopo e fine quello di stabilire le teste di serie delle due griglie playoff e quella singola dei playout, da cui usciranno le due squadre promosse in serie A1 e le tre retrocesse in serie B. I cinque gironi saranno composti da 3 squadre dell’iniziale girone rosso e altrettante del girone verde, mentre per il gruppo con solo 3 squadre ce ne saranno 2 del girone verde e 1 del girone rosso.  Tutte le società accederanno alla seconda fase con i punti accumulati negli scontri diretti disputati contro le altre formazioni inserite del mini gironcino, avvenuti nel girone rosso o in quello verde, e sfideranno unicamente in partite di andata e ritorno le società provenienti dal girone iniziale opposto a quello di provenienza. 

Il capitano gialloblù Giovanni Tomassini in un’azione di gioco

Esempio: girone giallo composto da Verona, Milano, Treviglio per il girone verde, Ferrara, Chieti e Roma per il girone rosso. La Tezenis durante la regular season ha perso 2 volte su 2 con Treviglio, ma ha sempre vinto contro Milano, quindi in questo mini gironcino accederà con 4 punti frutto di 2 vittorie e 2 sconfitte. La Scaligera nella fase ad orologio non giocherà dunque contro Milano e Treviglio, in quanto provenienti dallo stesso girone della regular season – il verde – ma affronterà 6 partite tra andata e ritorno contro le squadre del girone rosso: Ferrara, Chieti e Roma. 

Dei gironi della fase ad orologio, quello più importante per il miglior piazzamento all’interno della griglia playoff è il bianco, composto da Napoli, Torino, Forlì, Tortona, Udine e Scafati, con queste sei squadre che si contenderanno dal 1 al 6 posto nella post season. Il secondo raggruppamento è il giallo e comprende Ferrara, Verona, l’Urania Milano, Treviglio, l’Eurobasket Roma e Chieti, che dovranno sfidarsi per garantirsi dal 7 al 12 posto ai playoff. Nel girone azzurro, Trapani, Ravenna, Cento, Mantova, Pistoia e Piacenza giocheranno per garantirsi uno degli ultimi quattro posti validi per accedere ai playoff, mentre le ultime due classificate di questo mini girone saranno aritmeticamente salve. Da questi 3 gironi della fase ad orologio si scoprirà, quindi, la composizione delle due griglie playoff promozione. Mentre nei restanti due gironi ci si giocherà la salvezza diretta, l’accesso ai playout e la prima retrocessione. Nel gruppo blu, invece, Latina, Orzinuovi, Capo d’Orlando, Rieti, Casale Monferrato e San Severo avranno la possibilità di mantenere la categoria in caso di raggiungimento delle prime 4 posizioni in classifica di questo gruppo, mentre le ultime due andranno a sfidare le vincenti del girone nero tra Biella, Bergamo e la Stella Azzurra Roma, con l’ultima classificata di questo girone che verrà retrocessa subito al termine della fase ad orologio senza poter accedere ai playout. 

Il coach gialloblù Alessandro Ramagli

La Tezenis Verona si presenterà a questa seconda fase reduce da una stagione regolare a due facce. A inizio anno le aspettative erano molto alte per la società del Presidente Pedrollo, che dopo aver rinunciato in estate al ripescaggio nella massima serie, ha formato un roster che sulla carta potesse ambire alla serie A1 sul campo.  L’inizio di campionato, però, è stato molto più complicato del previsto con 5 sconfitte nelle prime 6 giornate, e un gioco che non faticava a emergere sia in fase difensiva sia in quella offensiva, con gli americani incapaci di rendere secondo le aspettative. Dopo il brutto inizio, la regular season è proseguita con poca continuità di risultati, con i gialloblù che sono sprofondati in classifica sino alla terzultima posizione. A pagare le conseguenze del brutto andamento è stato coach Andrea Diana, esonerato e sostituito da Alessandro Ramagli, tornato sulla panchina veronese a distanza di alcune stagioni. Dopo un paio di partite di assestamento il nuovo coach è riuscito a imprimere le sue idee di gioco garantendosi, grazie a una striscia tuttora aperta di 8 vittorie consecutive, la risalita sino al quarto posto finale. «Questa nuova fase a orologio – ha commentato il coach gialloblù in conferenza stampa – è nuova nelle sue modalità. Siamo contenti del piazzamento ottenuto anche se avremmo preferito arrivare terzi. Ora il nostro obiettivo è quello di raggiungere il miglior piazzamento possibile. Con i play off, poi, dove cercheremo di arrivare nelle migliori condizioni psicofisiche, inizia tutto un altro campionato. Riguardo ai nostri avversari Ferrara è sicuramente la più forte, Roma rappresenta un po’ la sorpresa mentre Chieti è la classica squadra salita sul treno all’ultimo». In attesa di vedere come andrà, il risultato più importante ottenuto dalla squadra è senza dubbio la consapevolezza di aver fatto tornare l’entusiasmo in una piazza che ha tanta voglia di sognare il ritorno nel grande basket italiano della serie A1. 

Foto: scaligerabasket.it

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