Parafrasando il sommo filosofo Ben Parker, «Da grandi sfigati derivano grandi film». Pensateci un attimo: da spettatori avreste mai scommesso due centesimi su un gruppetto di disadattati come quello de i Guardiani della Galassia, protagonista di un fumetto Marvel che definire di “nicchia” è dir poco? Eppure, specialmente il primo capitolo, è una delle cose migliori e più divertenti viste nell’universo magico dei cinecomics da tanti anni a questa parte. Siamo d’accordo che potersi permettere di realizzare una “commedia con supereroi” non è come produrre un film dove la parte più difficile è giustificare la presenza di gente in calzamaglia senza far involontariamente ridere, però all’epoca (2014) fu una bella ed azzardata scommessa, poi vinta alla grande anche al botteghino.

La concorrenza come sempre non sta a guardare e, in una rincorsa che sembra più un tentativo di imitare la Casa delle Idee, la DC Comics se ne esce con quello che è, a mio parere, il suo miglior film degli ultimi anni: Shazam!, la storia del supereroe che non può neppure presentarsi o dire come si chiama perché, altrimenti, perderebbe i suoi poteri (e già qua si parte bene).

Volendo ispirarsi ad una miniserie del 2013, disegnata dall’eccellente Gary Frank e scritta da Geoff Johns (tra le altre cose presidente e direttore creativo responsabile della DC Comics), che rileggeva la genesi di un personaggio che vide giorni migliori alla sua nascita come Capitan Marvel nel 1939 (per rogne legali – indovinate con chi – dovette in anni recenti cambiare nome), la produzione decide di fare le cose in grande e affida il progetto ad uno sceneggiatore e ad un regista con dei curriculum impressionanti nel mondo del Cinema: un film a testa. Giuro. Henry Gayden aveva scritto solo il lungometraggio Earth to Echo cinque anni fa, tra l’altro con una media bassina di voti sul solito IMDb, mentre il regista David F. Sandberg divenne famoso in Rete per un cortometraggio horror che poi trasformò, nel 2016, nel buon Lights Out – Terrore nel buio; non esattamente delle garanzie di successo per una pellicola che si dovrebbe rivolgere ai ragazzi e ai soliti adulti poco cresciuti, eppure… eppure, alle volte, i miracoli accadono e si presentano preceduti da un fulmine.

La storia è semplice, la morale è adatta ad ogni epoca ed in questo strano periodo di convegni deliranti ancora di più (“Dove c’è amore, c’è famiglia”), ma ciò che davvero conta è che Shazam! ha il grande merito di riuscire a recuperare la spensieratezza ed il senso dell’avventura fantastica degli spielberghiani anni ’80 senza l’ambientazione degli anni Ottanta anche perché, ammettiamolo per quanto possa far male a chi ha vissuto quel periodo, l’insistito revival in serie televisive e cinematografiche – tra canzonette ultra-pop e vestiti colorati di dubbio gusto – ha cominciato a stufare già da un po’.

Cast ineccepibile e simpatico fin dalle prime scene della lunga proiezione (ben 132 minuti): protagonisti assoluti sono dei ragazzi che, come in quasi tutte le pellicole americane, sono sempre perfettamente in parte e convincenti, mentre l’eroe è il simpatico Zachary Levi (conosciuto per la serie tv Chuck) in versione muscolosa e con una capigliatura nero pece che neanche nella Little Italy di scorsesiana memoria; infine, come cattivone di turno, c’è il temibile ed incisivo Mark Strong che è anche il più forte di tutti (infatti è “strong”, ah ah ah… Vabbè.).

Alcune trovate di sceneggiatura sono spassose, altre anticipano chi vorrebbe liquidare il film come la variante supereroistica di Big con Tom Hanks omaggiandolo direttamente (la sequenza nel negozio di giocattoli), le scene d’azione oscillano tra quelle alla Ralph Supermaxieroe e quelle che ci si aspetterebbe da una pellicola con un tizio che indossa una tutina aderente ed un mantello (hey, ma qui ha pure il cappuccio, quindi che non vi venga in mente di dire che somiglia a Superman!!!), ma è tutto l’insieme che funziona perfettamente e che ti fa uscire dal cinema convinto di aver speso bene i soldi per il biglietto. Cioè 3 euro. Ok, nel mio caso solo perché sono andato in uno di quei giorni di promozione, ma diciamo che vale il prezzo pieno, ecco.

Restate seduti fino a dopo i titoli di coda, perché ci sono ancora due scene che vi faranno domandare come mai siete rimasti fino a dopo i titoli di coda.

Voto: 4/5

Shazam!
Regia di David F. Sandberg
Con Zachary Levi, Djimon Hounsou, Mark Strong, Michelle Borth, Meagan Good, Jack Dylan Grazer, Adam Brody, Marta Milans e Lovina Yavari