Ulisse e la “canoscenza” che rende bruti

Mauro Bonazzi pubblica con Einaudi una lettura del mito di Odisseo visto da Dante quale uomo al servizio del sapere cieco e senza limiti. “Fatti non foste a viver come bruti” non ha nulla di sbagliato di per sé, ma questa frase sta all’interno di una cornice che non tiene conto di alcun argine relazionale.