Nelle partite disputate al 'Bentegodi' contro l'Inter, il Verona deve fare i conti con una tradizione tutt'altro che favorevole. Un curioso episodio è legato alla sfida giocata il 17 febbraio 2002, vinta dai nerazzurri con il punteggio di 3-0.
Il Verona poteva cadere in un vortice negativo e invece è stato bravo a rialzarsi contro una Roma smarrita. Ora la sfida è sfruttare la tranquillità per crescere nel gioco e trasformare un buon gruppo in una buona squadra.
Ieri a Verona si è celebrato un po' ovunque il l'anniversario del mitologico gol "senza scarpa" di Preben Larsen Elkjaer alla Juventus. L'occasione giusta per celebrare il campione che più di tutti ha lasciato il segno "pallonaro" in riva all'Adige.
La vittoria del Verona contro il Genoa è l'elemento che serviva per cominciare a conoscere il potenziale di questa squadra dopo le prove agli antipodi contro Napoli e Juventus.
Con la vittoria contro il Napoli nella prima di campionato l'Hellas ha regalato ai tifosi una serata che vale l'abbonamento e al gruppo una scintilla di entusiasmo che può portare lontano.
Il match tra Verona e Fiorentina, disputato il 15 ottobre del 1972, vide l'esordio in serie A di un giovanissimo Giancarlo Antognoni. Il Bentegodi tenne così a battesimo uno dei campioni più forti della storia del calcio italiano.
Infortuni, squalifiche, risultati sfavorevoli e due sonori ceffoni incassati dall'Atalanta in un primo tempo da dimenticare. I ragazzi di Baroni hanno fatto l'impresa: rialzare la testa.