Nato a Verona 11 anni dopo l'alluvione di Firenze e pochi mesi prima del rapimento di Moro, si alterna tra la professione di consulente free lance (un po' commercialista, un po' controller) e il ruolo di allenatore di pallavolo. Papà da qualche anno, ha sempre sognato di scrivere un trattato sulla città ideale, ma non lo farà mai; nel frattempo importuna gli amici di Facebook con post di lunghezza immane e pesantezza insopportabile. Nostalgico quanto basta della "polis" greca e dei campioni alla Roberto Baggio, è soprattutto appassionato di neve e boschi e il suo motto preferito, di gucciniana memoria, è: "Uscir di casa a vent'anni è quasi un obbligo, quasi un dovere".
Gli Azzurri perdono malamente la finale di Volleyball Nations League contro la Polonia, ma resta un torneo disputato ad alto livello. Le incognite e le incertezze in vista del Mondiale, in programma a settembre alle Filippine.
La nazionale di volley femminile prosegue la propria storica cavalcata iniziata con le Olimpiadi dello scorso anno aggiudicandosi anche la Volley Nation League (VNL) 2025. Il prossimo appuntamento internazionale è quello iridato ed in programma in Thailandia dal 22 di agosto.
Dopo l'euforia nazionale per il grande successo ottenuto a Wimbledon da Jannick Sinner, dove mai nessun italiano era riuscito a sollevare la coppa prima d'ora, è tempo di analizzare presente e futuro del campione altoatesino.
Archiviata la stagione 2024/25, con i tanti se che si porta dietro, si guarda già alla prossima annata. Con un nuovo allenatore, Fabio Soli, e un mercato tutto da scoprire, le premesse per fare bene ci sono tutte.
Quello che sta per iniziare, comunque vada, sarà un fine settimana storico per la pallavolo veronese che con Rana per la prima volta gioca le final four di Coppa Italia.
I successi in Billy Jean King Cup e Davis Cup delle nazionali femminile e maschile arrivano alla fine di un anno irripetibile per il tennis italiano. Risultati che arrivano da storie personali importanti ma anche da una programmazione che deve fare scuola.
Sono passate alcune settimane da quando il Rapporto Draghi è stato presentato alla Commissione Europea dall'ex Presidente della Banca Centrale Europea. Il documento è una lucida, completa e realista analisi del contesto politico, sociale ed economico che l'Europa sta vivendo.
La notizia del tennista altoatesino, risultato positivo al Clostebol a marzo durante il torneo di Indian Wells, ha riportato alla ribalta la parola "doping".