Lunedì 1 febbraio alle ore 20, puntuale come un orologio svizzero, la finestra invernale di mercato ha chiuso definitivamente i propri battenti. Tutte le squadre hanno approfittato di questa sessione aggiuntiva per completare i propri organici e, magari, laddove possibile, per rimediare a eventuali errori commessi durante la fase di compravendita estiva.

Anche in casa gialloblù, le operazioni hanno riguardato sia i movimenti in entrata che quelli in uscita. Nelle settimane precedenti all’atteso kick-off delle trattative, il tecnico gialloblù Ivan Juric aveva più volte lanciato messaggi forti e chiari nei confronti della società. Oltre a rimarcare più volte di essersi ritrovato a inizio stagione una squadra completamente rinnovata rispetto al campionato precedente, dopo che se ne erano andati i pezzi migliori, aveva posto l’attenzione sulla necessità di qualche intervento mirato. Come ogni situazione che si rispetti, i desideri dell’allenatore andavano coniugati non solo con quanto reperibile sul mercato ma, soprattutto, anche con l’eventuale budget di spesa disponibile.

Il direttore sportivo Tony D’Amico ha saputo muoversi con grande abilità consegnando nelle mani del tecnico le pedine di cui aveva bisogno. In mezzo al campo è arrivato Stefano Sturaro – esperto centrocampista che Juric conosce molto bene sin dai tempi del Genoa – mentre davanti, a dar man forte a Kalinić, ancora distante da una condizione accettabile, è stato concluso l’ingaggio di un attaccante del calibro di Kevin Lasagna. A questi, infine, si è aggiunto Daniel Bessa, al rientro dal prestito in Brasile. Il talentuoso centrocampista brasiliano pareva destinato a rifare le valige ma lo stesso Juric ha deciso di trattenerlo, ritenendo che con le sue indubbie doti possa tornare utile per il futuro. Il resto delle operazioni ha riguardato, infine, le uscite di chi cercava maggior spazio. Se ne sono andati definitivamente Laribi, Di Gaudio e Vitale mentre Di Carmine e Danzi hanno lasciato il club per andare in prestito fino a fine stagione. Per loro ogni discorso è stato rinviato all’anno che verrà.

Il mercato operato dal club gialloblù – come confermato anche dalle pagelle assegnate dai principali quotidiani sportivi – può essere considerato molto soddisfacente. La società si è mossa con estrema oculatezza, puntellando con doviziosa attenzione l’organico a disposizione di Juric, in quei settori dove era emersa la necessità di migliorare quanto fatto in estate. L’unico comparto rimasto “illibato” è stato quello difensivo dove, mancando l’effettiva opportunità, si è deciso – a ragione, vien da dire – di lasciare tutto com’era.

Ora la palla passa direttamente nelle mani dell’allenatore il quale può ora lavorare con un gruppo di giocatori ben variegato e rispondente quasi in pieno alle sue esigenze. Un contributo importante sarà, inoltre, rappresentato anche dal recupero dei tanti infortunati, giunto oramai al suo completamento, dopo mesi di inaspettata sofferenza. Con trenta punti in saccoccia e praticamente un intero girone da disputare, una volta ottenuta la salvezza, alzare l’asticella potrebbe non sembrare più una semplice utopia e diventare, magari, quasi un dovere.

Foto: hellasveronaFC

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