Mattia Zaccagni è senza dubbio il giocatore del momento. La vittoria ottenuta dal Verona in casa dello Spezia, alla ripresa del campionato dopo le festività natalizie, è legata indissolubilmente alla prodezza d’altri tempi firmata dal giovane centrocampista gialloblù che con una fantastica rovesciata, degna dei migliori campioni del passato, ha regalato all’Hellas un importante successo.

La spettacolare marcatura realizzata contro la formazione ligure rappresenta, probabilmente, la cosiddetta “ciliegina sulla torta” dell’attuale carriera del giocatore, cresciuto esponenzialmente in queste ultime stagioni sino a diventare pedina fondamentale dello scacchiere di Ivan Juric. Fatto esordire in serie A da Andrea Mandorlini, dopo una breve parentesi con la maglia del Cittadella, e una parte da protagonista delle ultime due promozioni in serie A ottenute dal club scaligero, con l’avvento sulla panchina gialloblù del tecnico croato il centrocampista romagnolo è molto cresciuto fino a guadagnarsi la definitiva consacrazione. Le sue prestazioni, di assoluto livello, hanno attirato anche le attenzioni del ct azzurro Roberto Mancini che lo ha già convocato in Nazionale. Inutile negarlo, in vista dei prossimi Europei, il suo nome è sicuramente presente nell’elenco dei possibili partecipanti.

Zaccagni durante un allenamento con la Nazionale

Al termine del match, tuttavia, il monito lanciato da Juric nei suoi confronti è stato forte e chiaro. «Mattia è in fiducia, sta bene e si vede ma deve mantenere quell’atteggiamento che lo ha portato sin qui. Diversamente torna a essere il giocatore della serie B. Lui è comunque un ragazzo intelligente e sono certo che continuerà su questa strada. Può crescere e migliorare ancora» sono state le parole pronunciate dal tecnico che crede ciecamente nelle sue potenzialità ma, allo stesso tempo, ha messo subito in guardia il suo giocatore da possibili cali di concentrazione.

Chi gongola più di tutti, nel frattempo, è il Presidente Maurizio Setti che in queste ultime stagioni ha visto lievitare il valore del giocatore in maniera considerevole. Inter in primis, ma anche Lazio e Napoli, hanno subito messo gli occhi sul centrocampista gialloblù il cui valore di mercato, ultime cifre alla mano, si aggirerebbe già sui quindici milioni di euro. Qualcuno ha pure ipotizzato una sua possibile cessione nel mercato di gennaio, con “parcheggio” in riva all’Adige fino a fine campionato come già successo lo scorso anno con Rrhamani e Amrabat. L’impressione, però, è quella che se ne riparlerà non prima del termine della stagione.

In un ipotetico processo di crescita Zaccagni potrebbe rappresentare uno dei cardini sui quali costruire la squadra del prossimo anno ma, soprattutto per club come quello gialloblù, il tutto si “scontra” invevitabilmente con le scelte di bilancio, più o meno obbligate, e con la naturale quanto giustificata ambizione del giocatore di potersi misurare in altri contesti sportivamente più importanti. Probabilmente sarà proprio questa la soluzione in grado di soddisfare entrambi. I tifosi dell’Hellas lo saranno un po’ meno ma, in fin dei conti, è forse giusto così.