Da ingegnere elettrotecnico, in pensione, non può fare a meno di interessarsi di energia e delle sue transizioni, ma è appassionato anche di politiche economiche e macroeconomia nella nostra amata e composita Unione Europea. Tra gli interessi ha anche la mobilità cittadina. Canta in un coro sinfonico ed è volontario in un Centro di Comunità.
Con i quesiti referendari i promotori intendono ripristinare alcuni diritti dei lavoratori cancellati dal Jobs Act, contrastando precarietà e bassi salari. A decidere sarà l’affluenza alle urne.
Democrazia, autodeterminazione nazionale e globalizzazione economica sono incompatibili se perseguiti simultaneamente, questo è il cuore del problema europeo, alla base anche della crescita dei partiti sovranisti ed euroscettici.
L’enciclica Laudato si’ non è solo un invito alla sostenibilità ambientale, è anche una critica radicale a un sistema economico che sfrutta in modo indiscriminato le risorse naturali e il lavoro, che mette in discussione il paradigma tecnocratico dominante.
Donald Trump sta agendo in modo maleducato, sgangherato e presuntuoso sull’economia globale. Pur partendo da presupposti economici e obiettivi legittimi, non riuscirà a raggiungere i risultati sperati.
L'energia che arriva dal sole è enorme e con una equilibrata produzione dalle diverse fonti rinnovabili è garantito il fabbisogno energetico in quantità e continuità, senza bisogno di ricorrere al nucleare.
Occorrono accordi internazionali per contrastare la degenerazione mercantilista del commercio, con l'impegno soprattutto dei Paesi che hanno un più grande e persistente attivo della bilancia commerciale.
La pace ancora non c'è, ma sembra fortemente voluta dal Presidente americano, non negata dalla Russia, nel disorientamento generale della UE. Ma sono i BRICS la nuova vera preoccupazione degli USA.
L'obiettivo di Trump è di riequilibrare la bilancia commerciale e riportare le manifatture negli Stati Uniti, con un occhio attento al suo elettorato. Applicherà i dazi in modo selettivo utilizzandoli come arma politica nei contatti bilaterali.
Il caso Al-Masri ha mostrato tutte le ipocrisie ed ambiguità dei rapporti con Paesi privi di democrazia. Da chiarire anche cosa si intende per sicurezza nazionale.
Un dialogo inatteso fra chi ha vissuto le lotte politiche e sindacali nei decenni scorsi ed i giovani attivisti del clima. Un confronto non solo per trovare ciò su cui si concorda, ma per tentare di unire i percorsi.