Veronese, studente del DAMS e cresciuto a suon di film e fumetti, ha una forte passione per il cinema e per l’arte in generale. Onnivoro nei gusti, goloso di horror (forse un po’allergico ai musical), stuzzicato da tutto ciò che viene dimenticato nel cinema odierno. Mosso da curiosità per la storia e per l’attualità. È felice di condividere un suo pensiero cinematografico e di discuterne.
Paul Thomas Anderson scrive un altro capitolo del grande romanzo americano, concentrandosi sul tema della rivoluzione e della lotta armata e lo fa con un film fondamentale.
Cinetico e originale “28 anni dopo” è un ritorno in grande stile per il regista Danny Boyle al genere horror. Trionfa l’azione ma si riserva un posto anche la poetica, tutto è possibile nel mondo creato dallo sceneggiatore Alex Garland.