Venerdì 24 ottobre alle ore 20:45 la Virtus Verona scenderà sul sintetico del “Silvio Piola” contro il Novara, per uno scontro diretto a metà classifica che vede i rossoblù obbligati a rialzarsi dopo la sconfitta interna contro la Pro Patria per 1-0 della passata settimana. Per invertire la rotta è necessario trovare i tre punti, che mancano da un mese

Piacevoli rientri, spiacevoli risultati

Bomber De Marchi (16 reti la scorsa stagione) è finalmente rientrato dai box dopo l’infortunio al piede che lo ha tenuto fermo per quasi due mesi. Gigi Fresco non si è giustamente fatto attendere e lo ha subito schierato titolare nella sfida di domenica scorsa, in coppia con il “nuovo” bomber rossoblù, Michael Fabbro. Per lui già quattro gol e due assist da inizio stagione. Bomber più bomber equivale a bomber alla seconda, voi direte. E invece. Con i suoi due migliori terminali offensivi, al termine della gara, nel maxischermo del Gavagnin, alla voce “gol segnati” la Virtus rispondeva con un inaspettato 0. Per la prima volta da agosto, tenendo conto anche della sfida di Coppa Italia.

21 i tiri totali, 1.56 i goal attesi. La Virtus contro la Pro Patria ha creato molto e sprecato altrettanto. De Marchi e Fabbro in primis. Attenzione, si vince e si perde sempre come collettivo, ma vuoi per un rientro a rilento di De Marchi, vuoi per una nuova disposizione a doppia punta, per i due non è sicuramente stata la miglior domenica di sempre.

Sia l’uno che l’altro prediligono ricercare costantemente l’attacco alla profondità, sgusciando dietro la linea avversaria, e forse questo è stato l’inghippo. il 3-5-2 messo in campo da Gigi Fresco non permetteva più di tanto ai centrocampisti rossoblù di seguire con costanza gli attacchi alla linea di De Marchi e Fabbro, che non venendo seguiti lasciavano dietro di sé praterie di metri, creando troppa distanza fra reparti, quindi rinunciando ad una compattezza centrale che è stato il grande punto di forza della Virtus finora.

L’avversario Novara

Mister Fresco ha definitivo il Novara una squadra solida, che non vince tanto, vero, ma nemmeno perde. Una sola vittoria finora in campionato per i piemontesi, infatti, con due sconfitte e sette pareggi a completare il pacchetto. Sette i goal segnati, otto quelli subiti, con una differenza reti pressoché rasente lo zero, a dare ancora più coerenza al bollettino di questo inizio stagione. Inoltre, delle sette reti subite, tre sono arrivate solo nella sfida contro l’Albinoleffe, mentre nelle restanti sei gli uomini di Zanchetta hanno sempre chiuso con una sola distanza dagli avversari.

@ph.nicolaguerra

Se però i Novaresi segnano poco e subiscono altrettanto, lo stesso non si può dire della Virtus: 14 i gol segnati, 14 quelli subiti. Perfetto equilibrio, esattamente come i punti racimolati in classifica, dieci per entrambe. Sarà una sfida alla pari, a viso aperto, in cui entrambe le formazioni saranno chiamate a portare il bottino da tre punti a casa, visto che dal penultimo posto al 13esimo (oggi occupato dalla Virtus) ballano solamente tre punti.

La Virtus non trova la vittoria in campionato da un mese, dalla sfida contro la Giana Erminio dello scorso 25 settembre, che in molti ricorderanno giustamente per la rabona di Danilo Bulevardi. Numeri che preoccuperebbero qualora nelle quattro sfide seguenti non avesse affrontato Brescia, Lecco, Vicenza, le tre big del girone, e l’Aurora Pro Patria, che ha invece tratto in inganno i rossoblù.

Il Novara, nel mentre, ha portato a casa il primo +3 stagionale nell’ultima uscita in casa dell’Arzignano, ritrovando fiducia che mancava da inizio anno. Una squadra che non vince da un mese contro la formazione che ha trovato la prima vittoria stagionale proprio nell’ultima giornata di campionato: sembra un copione già scritto, ma non lo è. Staremo a vedere.

Stimoli da Serie B o C?

Nonostante la Virtus Verona non abbia mai dichiarato come obiettivo prioritario la promozione in Serie B, la squadra dimostra spesso il meglio di sé nelle sfide contro avversarie di alto livello, dove concentrazione e motivazioni raggiungono il massimo. Al contrario, quando il calendario propone squadre considerate più abbordabili, i rossoblù tendono talvolta ad abbassare la guardia, lasciando punti preziosi per strada.

Un atteggiamento che evidenzia la natura ambiziosa, ma al tempo stesso imprevedibile, di una formazione capace di esaltarsi nelle grandi notti e distrarsi nelle occasioni apparentemente più semplici. Vedi le grandi prestazioni contro Brescia, Lecco e Vicenza per poi perdere contro la Pro Patria.

Complice magari la tenera età-media della rosa: quando si è ragazzini ci affascina tutto ciò che luccica e che sta al di sopra delle nostre possibilità, che viaggia a ritmi diversi. Si tende dunque ad accelerare frettolosamente l’andatura tentando di mantenerne il medesimo passo, di competere nonostante le disparità, compensando con la più ambiziosa concentrazione nelle sfide più stimolanti, per poi sottovalutare gli enormi rischi che che comporta ritornare sui propri passi ed accettare il proprio “io”.

Domani sera, dunque, toccherà al Novara, avversaria che sulla carta non è certo una big, ma da affrontare con la massima attenzione: conquistare i tre punti è fondamentale in ottica classifica, proprio come accaduto nell’ultima vittoria contro la Giana Erminio, decisiva perché arrivata alla vigilia di un trittico di sfide contro i colossi del campionato. E intanto, dalle ultime posizioni scalpitano.

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